Lo sfogo di

Ha fatto molto discutere l’intervento del tecnico Atzori nella giornata di ieri su Radio Touring. Ha scelto la radio ufficiale della società per manifestare il proprio pensiero riguardo l’esaltazione arrivata da più parti sull’attuale organico e quasi l’obbligo di dover effettuare il salto di categoria nell’anno del centenario. Ha analizzato giocatore per giocatore esperienza, provenienza, qualità tecniche e trascorsi, arrivando alla conclusione che la rosa a sua disposizione non può essere definita più forte di quella dello scorso anno e che i proclami fatti anche dal presidente, rischiano di creare malumori e delusioni tra la tifoseria. E’ sicuro, però, che il gruppo nel complesso ha delle buone qualità e di conseguenza solo con impegno, fatica e dedizione è raggiungibile un risultato importante che, però, a suo dire, difficilmente potrà essere una promozione diretta. L’aggiunta di altre due formazioni in quella che sarà la griglia dei play off, offre ulteriori chanche, ma il concetto che il tecnico ha inteso passare si traduce in: “non siamo una squadra da primato che vincerà il campionato a mani basse”. E sotto questo aspetto come dargli torto, Lanciano ne è stato un banco di prova lampante, perchè la serie B è così, difficile, imprevedibile, impronosticabile, oggi il Palermo dopo due giornate, si trova in classifica con un solo punto. E guai a pensare che il match di domenica contro la Juve Stabia possa essere una passeggiata. Le vespe non hanno ancora fatto punti, rimangono, comunque, formazione temibile e ben attrezzata. Gli amaranto dovranno rinunciare ad Ipsa squalificato e le alternative purtroppo mancano. Dall’ultimo giorno di mercato si aspettava un difensore con determinate caratteristiche, non è arrivato. Atzori pensa a diverse soluzioni, Adejo farà il centrale, Lucioni quello di sinistra, se confermata la linea a tre ad abbassarsi potrà essere Maicon con Caballero riportato sulla corsia di destra di centrocampo. Alternative? Lo schieramento della difesa a quattro che, però, non convince il tecnico. Strasser non ci sarà perchè impegnato con la propria nazionale, quindi in mezzo al campo scelte praticamente obbligate. L’unica abbondanza è nel reparto avanzato.

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