Come avevamo già chiarito nell’edizione di ieri l’ENAC non ha sciolto tutte le riserve riguardanti le limitazioni allo scalo reggino. Sono state infatti accolte solo per metà le ragioni della Sogas. Ancora non basta a rendere l’aeroporto Tito Minniti idoneo ad ospitare alcuni tipi di voli. La Società di Gestione prima di esprimersi ulteriormente attenderà di poter leggere e analizzare approfonditamente gli atti per conoscere le annotazioni tecniche su cui si basa quanto deciso nell’incontro svoltosi all’Enac. Regna una pacato ottimismo, ma c’è ancora molto da lavorare per la società che gestisce l’aeroporto affinché tutte le limitazioni vengano rimosse. Ci si auspica quindi un’azione più incisiva anche ad opera dell’azionista di riferimento della stessa (la Provincia di Reggio Calabria). Anche nelle migliori ipotesi di breve periodo lo scalo di Ravagnese rimarrebbe, ancora assoggettato ad una classificazione di tipo C. Classificazione che riguarda le abilitazioni aeroportuali da parte dei piloti. Fattore questo ultimo fortemente penalizzante che continuerebbe così a rappresentare un elemento particolarmente oneroso per qualsiasi nuova compagnia che intenda operare presso l’Aeroporto dello Stretto. Occorre un’azione di pressing costante costante della SOGAS sull’ENAC al fine di non rendere vani tutti gli accordi sottoscritti in sede regionale per aumentare il flusso sui cieli reggini. Un condizione sine qua non per lo sviluppo turistico di Reggio Calabria e della su provincia un must per l’amministrazione Scopelliti.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.