Reggio Calabria – Ennesimo sbarco di migranti ieri sera sulle coste reggine. Un barcone con circa 221 persone a bordo sarebbe stato soccorso nei pressi di Capo Spartivento dalla Guardia di Finanza. Tra di essi vi sono donne e bambini probabilmente tutti di nazionalità siriana. Sono stati accompagnati presso il porto di Reggio Calabria dove, dopo aver ricevuto le prime cure, ed aver appurato di essere in buone condizioni, verranno ospitati ed identificati. Ormai questi sbarchi sono all’ordine del giorno sia in Calabria sia in Sicilia. Vengono definiti i viaggi della speranza. Non lo sono. Molte di queste persone non ce la fanno a raggiungere la terra promessa in quanto già alla partenza dai loro villaggi, massacrati e torturati da guerre infinite, muoiono. Muoiono, anche, in mare di fame, di sete e di stenti. Altri, come quelle povere vite, pur di farsi notare ed essere soccorsi, muoiono bruciati come accadde circa due settimane fa vicino Lampedusa. La maggior parte di questi sbarchi comprendono minori, donne ma soprattutto bambini, piccole creature che arrivano senza avere nulla di personale a parte i vestiti indossati e raramente un paio di scarpe e vederli piangere di paura, stanchezza, fame, che cercano i loro genitori, i quali alle vote sono già morti, stringe il cuore di molte persone. Speriamo che al più presto si risolvi principalmente la situazione nelle loro terre di origine, che finiscano le guerre e che le loro vite siano migliori di adesso. Ma nel momento in cui decidano di allontanarsi ci auguriamo che trovino un futuro di speranza libertà e pace.
