Dichiarazione del sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza

gianni_speranza_3-300x168In questi giorni sono state pubblicate lettere interne d’ufficio, che non sono atti pubblici come gli atti del comune e tutti gli altri atti amministrativi in generale. Vorrei dire in maniera diretta e trasparente, senza far trapelare notizie, che non si tratta né di “ferri corti né tanto meno di stracci che volano” tra me e i revisori dei conti.

Quello che io chiedo responsabilmente è che ognuno, ufficio di ragioneria del comune, banca tesoriere, revisori dei conti, faccia emergere la verità per affrontare adeguatamente tutti i nodi che allo stato attuale sono problemi di contabilità e di difficoltà di liquidità del nostro comune. Deve essere chiaro che qualunque sarà la decisione della Corte dei Conti, nel Comune di Lamezia Terme a differenza di altri enti non ci sono state e non ci sono gestioni allegre, sprechi o peggio ancora imbrogli.

I soldi di noi cittadini sono tutti nel bilancio comunale e non sono stati stornati in altre operazioni. Certo è che ci sono molti cittadini che per via della difficile situazione economica hanno difficoltà a pagare le imposte locali, e altri, non pochi che con furbizia e complicità non pagano le tasse. In questi giorni nel nostro comune arriveranno 6,4 milioni di euro con cui si pagheranno imprese per prestazioni e servizi erogati fino a tutto il 31 dicembre 2012. Siamo tra i primi comuni calabresi nel pagamento di imprese, cooperative e servizi. Nel bilancio 2013, a differenza di molti altri comuni, non ci sarà la TARES, che avrà l’effetto, dove sarà introdotta, di raddoppiare quello che ogni famiglia pagherà sui rifiuti, e rimarrà la TARSU. Certo, in questo momento ci sono problemi e preoccupazioni che nessuno vuole nascondere, e con la mia lettera ai revisori, pienamente rispettoso della loro professionalità e autonomia, ponevo loro due semplici osservazioni, che ho pubblicamente fatto presente nel Consiglio Comunale del 22 ottobre scorso.

La prima è che non c’è nessuna responsabilità del Sindaco, della Giunta e neanche del Consiglio Comunale sulle scritture contabili che si stanno verificando. La seconda è che se l’ufficio di ragioneria o i revisori dei conti avessero mosso rilievi, nel mese di maggio quando si approvava il bilancio consuntivo 2012, avremmo evitato la difficile situazione che abbiamo di fronte. Ma se tutti collaboriamo con lealtà saremo in grado di affrontare questa situazione anche oggi.

C/S

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