Reggina-Siena: i 5 fattori che rendono favoriti gli amaranto

logo regginadi Fabrizio Condemi Leggendo la classifica della serie B che vede la Reggina penultima e valutando gli ultimi disarmanti risultati della compagine amaranto, venerdì sera, in anticipo notturno (ore 20:30), la corazzata Siena dovrebbe avere vita facile eppure, analizzando bene la situazione attuale in cui viene a cadere quest’incontro, sembrerà strano ma esistono 5 fattori che vedono favorita la Reggina:

Punto 1) intanto il cambio tecnico sulla panchina della Reggina ha certamente giovato alla squadra di casa, viste le due confortanti prove offerte dal centrocampo amaranto. Certo, la difesa è da sistemare, ma lo schema adottato da mr. Atzori dovrebbe garantire delle migliori coperture di quello, spesso imbarazzante, adottato nella parentesi “Castori”;

Punto 2) La Reggina non ha nulla da perdere in quest’incontro. Ovviamente per riprendersi, la squadra dello stretto dovrà inanellare una serie di risultati positivi cominciando a farlo il prima possibile ma certamente dovrà fare la corsa su altre squadre, non certamente sul Siena ed i calciatori della Reggina, se avranno un approccio mentale al match corretto, potranno avere meno pressioni psicologiche su una partita contro una squadra come il Siena che magari contro una diretta concorrente per la salvezza;

Punto 3) Il Siena ha parecchi punti deboli. Primo su tutti le note vicende societarie che hanno già “donato” ai bianconeri toscani un -5 in classifica (e pare ne arrivino altre di penalità) e non di meno i problemi tecnici che, nell’ultima giornata, contro un Pescara “normale” sono emersi impietosamente, con una pesante sconfitta per 1-3 tra le mura amiche. il Tecnico dei toscani, Beretta, nell’immediato dopo partita aveva dichiarato: “Abbiamo perso giocando male, non ci sono alibi. Ai ragazzi ho detto che abbiamo sbagliato tutti, staff e giocatori, occorre darsi una regolata, tutti!”, per poi ammorbidire il tiro nelle interviste a “freddo” dicendo che “… comunque abbiamo fatto molte cose egregie fin’ora”. E’ ovvio che dentro lo spogliatoio bianco-nero serpeggiano chissà quali malumori se un tecnico sbotta contro tutti e tutto pur avendo guadagnato (sul campo) ben 27 punti…;

Punto 4) La Reggina gioca in casa ed il pubblico, pur se ridotto ai fedelissimi oramai, sa che occorre sostenere i ragazzi perchè tre punti contro i toscani, oggi sarebbero pesanti come il piombo! Il rientro (si spera!) del centravanti puro come Gerardi, accanto all’eterno Di Michele, potrà essere un punto di forza concreto;

Punto 5) Mr. Atzori, anche lui, ha una seconda possibilità. Raramente la vita te ne offre di seconde ciance, ancor di più nel mondo del calcio, ma questa stagione “storta” della Reggina e, inesorabilmente, del suo coach, possono essere “salvate” giocandosi al meglio una seconda possibilità che la sorte ed il destino stanno offrendo a tutti: squadra, tifoseria, staff, DIRIGENZA, città e, appunto, ALLENATORE… (le lettere maiuscole e sottolineate non sono un errore di battitura…).

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano