Dalla Calabria alla Cina…storie di giovani calabresi che hanno avuto il coraggio di crederci

logo calabresi creativiNasceva nel 2012 l’idea che avrebbe portato a travalicare i confini transnazionali, cinque giovani calabresi riuniti in un ‘associazione dal nome “Calabresi Creativi”. Il Programma Operativo Nazionale Ricerca e competitività 2007/2013 prevedeva, infatti, la possibilità – a chiunque avesse presentato proposte e progetti innovativi in materia di sviluppo sostenibile e diffusione della società dell’informazione – di poter accedere ai relativi fondi gestiti dal MIUR. Il progetto di ricerca vincente SmartDMO – Tourisme Knolwledge Community Platform (grazie al quale sono stati assegnati bel 500.000 euro), ha consentito ai ragazzi di offrire sul mercato internazionale, uno spazio collaborativo digitale a tutti gli utenti pubblici e privati per sperimentare e ridisegnare una nuova tipologia di offerta turistica multimediale. Nuovo strumento sperimentale, in grado di diffondere la cultura digitale e l’approccio proprio delle reti sociali al comparto turistico, in modo da poter riqualificare e rilanciare l’offerta turistica regionale.

Ci racconta l’affascinante Viaggio imprenditoriale Domenico Rositano, 29 anni, Presidente dell’ Associazione Calabresi Creativi.

1) Com’è cominciata la tua avventura imprenditoriale? Raccontaci esattamente come è stato possibile creare una community di professionisti in grado di interagire grazie ad un’offerta digitale integrata?

Sono un emigrato di ritorno. Mentre frequentavo l’università “Ca Foscari” di Venezia ho vinto una borsa di studio per il programma “Leonardo”, conseguendo uno stage presso la Camera di Commercio Italo-Belga a Bruxelles. Lì ho incontrato altri giovani professionisti calabresi a cui era rimasto il desiderio di poter fare qualcosa per la nostra terra. Tornato in Calabria, ho continuato la tradizione di famiglia come commercialista ma rimaneva il pallino di rendersi utile al territorio: su Twitter continuavo a sostenere l’importanza della programmazione UE fino al 2020 e così sono stato contattato da un esperto in socila media torinese, che cercava partner per un progetto di social innovation in Calabria. Abbiamo messo insieme una squadra ed è nato il progetto SmartDMO, vincitore del bando MIUR 2012 “Smart cities and communities and social innovation”. Ci siamo chiamati Calabresi Creativi, sulla falsa riga di Creative Commons. E’ iniziata un’avventura straordinaria, a dimostrazione che i fondi PONREC possono essere spesi, per il territorio.

2) L’idea di esportare il progetto in ambito internazionale?

La vocazione internazionale l’abbiamo in realtà scoperta strada facendo. Da noi manca il dibattito sulle smart city, ci scontriamo con il problema dell’alfabetizzazione digitale che è in realtà un problema anch’esso internazionale. Siamo stati in Cina perchè nella 3 giorni è stato il MIUR a selezionarci. Un grande onore e un orgoglio per noi esportare qualcosa di calabrese fin lì.

3) Raccontaci la tua esperienza in Cina

Un’esperienza unica, a contatto con un mondo completamente diverso dal nostro, ma che non è poi così lontano come possa sembrare. Sia a Pechino che a Shanghai, insieme al partner scientifico e tecnologico Target Euro, abbiamo avuto di incontrare investitori cinesi, tour operator e non solo, interessati a conoscere l’evoluzione del turismo. Certo lì sui social media c’è ancora molto da fare, visto che sia Facebook che Twitter sono bloccati, ma stiamo già pensando ad una integrazione con i social locali.

4) Progetti per il futuro e prospettive nel breve- lungo periodo?

Smart DMO ha finito la sperimentazione in Sila, in cui gli operatori hanno creato un’offerta turistica integrata attraverso la piattaforma. Presto, grazie ai partner piemontesi ( Sviluppo Piemonte Turismo, Associazione “Le Terre dei Savoia”, Ente Turismo “Alba Bra Langhe e Roero”, Associazione BTO Educational) si avvierà il test anche lì. Ma SmartDMO è solo una parte di Calabresi Creativi: dopo l’iniziativa #101calabrie in cui per l’intera estate abbiamo consigliato su twitter un luogo da visitare in Calabria, stiamo cercando di avviare un dibattito sulle smart cities attraverso l’hashtag #reggiosmart. Vorremmo intersecare cultura e turismo e puntare ancora sulla digital literacy, perchè, come dice il nostro motto, innovazione non è solo tecnologia.

La forza vincente delle idee che deve indurci a riflettere. Pochi gli ingredienti di una storia di successo: Semplicità , intelligenza ed un pizzico di coraggio, consentono, qualche volta, di cambiare il proprio destino. anche in un contesto, quale quello calabrese, spesso contaminato dalla cultura malata delle raccomandazioni e dei favoritismi clientelari.

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