Psicologia per tutti…

19\12\2013 – Circa 4 mesi fa abbiamo creato questo spazio settimanale con l’intento di dare la possibilità di avvicinarci e conoscere in mondo della psicologia. L’idea era nata, dal desiderio personale di sfatare il mito dello psicologo considerato come il “medico dei pazzi”. Per raggiungere questo obiettivo, ho cercato di trattare il tema delle relazioni, dei cambiamenti che in esse vi sono, dando una certa importanza per ogni fase di vita, alla famiglia, ai pari e infine al partner.images (1) Centrale, dalla nascita alla gestione e durata di una relazione è la manifestazione delle proprie emozioni. Diversi sono stati gli articoli dedicati alla descrizione di alcune emozioni, nei quali mi è sempre piaciuto sottolineare quanto, diversamente da come possa apparire, riconoscere, gestire e manifestarle non solo non è semplice, ma è anche determinate per la durata delle relazioni. Infine ci siamo avvicinati ad alcuni temi di ambito strettamente clinico, con i quali, spero di aver dato anche solo in  minima parte l’idea di come la sofferenza, in casi estremi, possa manifestarsi attraverso il rapporto col cibo, con la gestione dell’ansia o attraverso modalità pervasive di instabilità tipiche dei disturbi di personalità. Appare chiaro, quindi, come la psicologia non può più essere considerata solo come sinonimo di malattia mentale, ma si tratta di una disciplina che si occupa del vissuto della persona nelle diverse sfaccettature in ogni ciclo di vita. Un periodo di crisi, che porta inevitabilmente disagio, deve essere considerato come un momento passeggero che ha un inizio ma anche una fine e non necessariamente deve riguardare una malattia mentale. Spero nel corso di queste settimane di aver raggiunto, anche in minima parte, il mio obiettivo e di aver dato la possibilità a chiunque si sia interessato ai mie articoli di capire chi  è uno psicologo e di cosa si occupa. Spero che il tempo trascorso insieme sia servito a chiarire dubbi e perplessità ma anche a non avere più timore o imbarazzi nel rapportarvi con questo mondo, che potrebbe essere vissuto come la possibilità di soffermarsi più su noi stessi, su cosa proviamo e come lo esprimiamo. Spero che dopo queste settimane insieme, sono riuscita a far arrivare il messaggio che il primo passo per stare bene con gli altri è stare bene con se stessi, e che “benessere” è un concetto nel quale rientra non solo uno stato di salute fisica ma anche psicologica, quindi cosi come siamo interessati alla cura del nostro corpo, dobbiamo interessarci alla cura della nostra anima.Vorrei sottolineare come in questo prendersi cura di noi stessi, il lavoro con una figura professionale può essere considerato un valido contributo. Passiamo ora ai ringraziamenti: il primo fra tutti va a Fabrizio Pace, che mi ha dato la possibilità di occupare questo tempo e questo spazio, credendo nel mio lavoro e aiutandomi a realizzarlo; e ringrazio tutti voi lettori che avete dimostrato di apprezzare i temi trattati. Ho vissuto questo periodo, come un modo per mettermi in gioco per sperimentare le mie capacità di far arrivare attraverso qualche riga e in maniera non troppo complessa, quella che per me e per tanti dei miei colleghi è non solo una professione ma una vera passione. Abbastanza timorosa all’inizio, devo ammettere che in questi mesi il calore ricevuto da molti di voi è stata fonte di stimolo nell’andare avanti con i temi da trattare, oltre che un’immensa soddisfazione. Per questo motivo va a tutti voi il mio sincero GRAZIE!

Approfitto, infine, del periodo dell’anno in cui ci troviamo per porvi i migliori Auguri di Buone Feste !!!

Dott.ssa Antonella Mento, psicologa

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