Prima Miss dell’anno: al servizio degli anziani con la Croce Blu di Modena

Una conferenza di Gherardo Colombo l’ha spinta a studiare Giurisprudenza (“per diventare giudice”)

Prima Miss dell'Anno_Stefania Toma in divisaMiss Italia elegge la Prima miss dell’Anno: Stefania Toma, studentessa in Giurisprudenza con la passione per la danza e la recitazione. L’attività di volontariato con la Croce Blu di Modena caratterizza la sua vita di giovane ventenne impegnata nel sociale. La presentazione ufficiale della miss, che ottiene l’accesso di diritto alle Prefinali Nazionali 2014 del Concorso, è avvenuta oggi a Roma nella splendida cornice dell’Hotel Excel Montemario, alla presenza di giornalisti e fotografi. Domani è in programma a Modena, città di residenza della miss, una conferenza stampa di presentazione nella sede della Croce Blu. Al tavolo dei relatori a Roma, oltre a Stefania, Patrizia Mirigliani, la presidente della Croce Blu Ivana Rebecchi. Tra i presenti il presidente del Codacons Carlo Rienzi, uno dei tre giurati che ha votato Stefania insieme all’attrice Fioretta Mari e alla fotografa Tiziana Luxardo «Stefania, Prima Miss 2014, apre la nuova edizione di Miss Italia puntando le luci sul sociale. Con la sua attività di volontaria per la Croce Blu di Modena, questa ragazza è l’ennesima dimostrazione che la bellezza impegnata ha un valore aggiunto. La bellezza ultimamente ha subito talmente tanti attacchi che sembra quasi vada a sminuire una donna piuttosto che accrescerne le doti. Nel nostro Concorso sono tante le giovani ragazze che hanno un ruolo importante nell’aiutare gli altri, Stefania ne è l’esempio», ha introdotto Patrizia Mirigliani. Ivana Rebecchi, presidente della Croce Blu, sorpresa  che una delle sue volontarie abbia raggiunto questo traguardo, ha detto: «Associare la bellezza al sociale non si da per scontato, ma ha la sua importanza. Stefania è entrata a 16 anni nella nostra realtà, attraverso la scuola, e oggi, dopo numerosi corsi di formazione, offre il suo contributo è prezioso». Nata a Como ma residente a Modena con la famiglia, Stefania è stata scelta all’unanimità tra 12 candidate al titolo. Studentessa in Giurisprudenza (iscritta al II anno), la Miss è orgogliosa per il riconoscimento «soprattutto per il messaggio che porto con me, per il mio ruolo di volontaria che permette di puntare l’attenzione sull’attività  complessa della Croce Blu». Il volontariato a Modena è infatti la sua attività principale, quando non studia: Stefania presta servizio di emergenza in convenzione al 118. «Quando facciamo trasporti socio-sanitari ci occupiamo di persone che fanno dialisi, prevalentemente anziani, i quali ogni giorno devono essere trasportati da casa in ospedale e viceversa. Sono persone sole, che non hanno nessuno. Il grazie che ti dicono è un grazie che viene dal cuore», racconta.Stefania Toma con la presidente della Croce Blu di Modena Ivana Rebecchi e il presidente del Codacons Carlo Rienzi In futuro Stefania vuole diventare giudice, motivando così la sua scelta di vita: «Quando avevo 14 anni ho assistito ad una conferenza dell’ex magistrato Gherardo Colombo e una sua frase mi colpì  particolarmente: ‘Se vogliamo cambiare qualcosa dobbiamo partire dai giovani’. Io voglio diventare un giudice e voglio poter cambiare qualcosa’». Appassionata anche di recitazione, dichiara di sognare una vita «tra colpi di martelletto e colpi di ciack»: studia infatti per diventare attrice da quando era bambina.

 

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