Viola al lavoro sul campo ma anche dietro la scrivania non ci si ferma mai

Sergio Zumbo - GM Viola Reggio Calabria
Sergio Zumbo – GM Viola Reggio Calabria

Ne sa qualcosa un giovanissimo dirigente che, dall’estate scorsa, è diventato l’uomo mercato della società neroarancio. Sergio Zumbo – Gm di una Viola che punta sui giovani e che ha avuto qualche difficoltà nella prima parte di torneo. Un consuntivo di queste prime quindici giornate? “Il consuntivo è a tinte chiaro-scure. All’inizio dell’anno sportivo, dopo la fine della stagione passata chiusa in bellezza, la proprietà, dopo aver deciso sull’iscrizione al campionato in forse fino all’inizio di luglio, ha stabilito un budget decisamente inferiore rispetto agli anni passati, con l’obiettivo minimo della salvezza e la valorizzazione di alcuni under per partecipare, e magari vincere, il premio under stabilito dalla Fip e portare avanti un progetto di media scadenza. Abbiamo soprattutto il rammarico di aver perso a Bari ma speriamo di poter fare un girone di ritorno sicuramente migliore di quello relativo all’andata.” Infortuni ed i due americani scelti in estate hanno condizionato il rendimento. Kirkland è stato sostituito in modo egregio da Hamilton mentre al posto di Bell è arrivato Monaldi.

Sono previsti altri interventi? “Su Kirkland potrei scrivere fiumi d’inchiostro ma mi limito a dire che la Viola, al di là di tutti gli aspetti sportivi, ha salvato la vita a questo ragazzo. Hamilton è un atleta molto valido che conoscevamo e che può crescere molto. Bell, arrivato a Reggio con una grande attesa da parte nostra, purtroppo non si è calato nella nostra realtà cestistica anche se è indubbiamente un valido giocatore ma non adatto evidentemente al nostro tipo di squadra. Adesso stiamo ultimando tutti gli aspetti contrattuali per risolvere il contratto. Al suo posto in squadra abbiamo optato per Monaldi come esterno ma come “straniero” arriverà un ala-pivot dal nome di Papa Dia, che ci darà altri tipi di opzioni tattiche.” Le difficoltà nell’avere un parquet ufficiale e lo spostamento a Vibo hanno influito sul cammino della squadra: “Assolutamente si. Alla Viola quest’anno manca sicuramente il fattore campo che negli anni scorsi ha sempre fatto la differenza. Di sicuro, dall’inizio dell’anno abbiamo meno spettatori e meno “influenza” dal punto di vista del trasporto del nostro pubblico. Soffriamo il fatto di non poter dire di avere un campo casalingo vero e proprio, come sarebbe stato il Botteghelle o il Pentimele.  E anche a parere delle altre società che militano nel nostro campionato, giocare fuori Reggio non è una bella immagine che la città sta dando all’esterno. Anche se a Vibo sono molto ospitali e contenti di poter seguire da vicino le partite della Viola.”

Un pensiero sul settore giovanile: “Il settore giovanile cresce e sta crescendo. Il lavoro di questi anni è stato molto importante, grazie al lavoro di Pasquale Iracà e di tutti gli allenatori del settore giovanile. Stanno crescendo i numeri e anche la voglia di investire su questo. Ci sono buoni prospetti “nostrani” anche da nazionale e altri, anche arrivati da fuori Reggio, che credo possano avere un buon futuro cestistico. “. Il progetto comunque sta andando avanti in maniera positiva. Qualche idea nuova per il futuro prossimo?  Il futuro prevede il lavoro di ognuno al meglio delle possibilità che attualmente si ha a disposizione. Di sicuro, è una società che ancora deve crescere, ma che deve anche lavorare sul territorio per un coinvolgimento maggiore di tutti. Spero che si possano avvicinare sponsor importanti e persone con la passione per la pallacanestro, che possano dare una concreta mano al Presidente.”. Proprietà giovane, dirigenza giovane. Un binomio che sta dando buoni risultati. Il sogno nel cassetto di Sergio Zumbo: “ Più che sogni, il primo obiettivo è quello di mantenere la categoria. Poi il resto lo vedremo strada facendo. “

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