La burocrazia comunale si premia con altri soldi

scrivere, pennadi I.D. – Cosa fa la burocrazia comunale nel momento in cui, a detta loro, mancano i fondi per tutto, anche e soprattutto per le persone più deboli? Si premia e si da soldi, tanti soldi. Soldi del Comune e, dunque, dei cittadini. E’ l’ennesimo paradosso di Reggio Calabria, del suo Comune e della sua burocrazia e qui, almeno stavolta, la politica non ha proprio colpa. Nessuna. Sono stati pubblicati nel sito web istituzionale, infatti, gli Avvisi di selezione interna per titoli e colloquio per il conferimento degli incarichi di Alta Professionalità, istituite con Deliberazione della Commissione Straordinaria n. 203 del 9 ottobre 2013. E la fretta di chiudere l’affare per i burocrati è tanta, visto che la scadenza per la presentazione delle domande interne è fissata per il prossimo 5 Febbraio. I costi per le casse di palazzo San Giorgio sono parecchio salati e al diavolo che mancano i quattrini per gli insegnanti di sostegno, meglio “premiare” una parte di dirigenza comunale (il perché, poi, qualcuno lo spiegherà). Per tutte le 13 figure di “Alta professionalità” i costi complessivi lordi per un Bienno sono pari a Euro 257.000,00, perchè l’incarico è si annuale ma prorogabile per altri 12 mesi. Tanto per non restare indietro, diciamo. E poi tante curiosità che vanno ad aumentare la perplessità di chi vede in questo un provvedimento ad hoc e di chi, soprattutto, non si capacita di come, in una momento del genere, il Comune possa andare a prevedere a bilancio certe cifre e poi non riesca a salvaguardare i livelli essenziali. La risposta “non ci sono fondi” non regge più: i fondi ci sono, ma la burocrazia comunale preferisce destinarli a….se stessa che ai servizi per la collettività.Dicevano delle curiosità, tante, parecchie, alcune anche simpatiche, altre bizzarre, altre drammatiche perché fanno trasparire “attenzioni particolari”. Per il bando “Staff agli organi di governo” (27 mila euro lordi), è richiesto quale requisito integrativo, la conoscenza della lingua inglese. Tale requisito, è previsto solo per questa figura. Invece per l’incarico di Relazioni esterne e partecipazione”, basta conoscere l’italiano, e al massimo, il dialetto. L’inglese non serve nelle relazioni esterne del comune. Così è stato deciso. Ma proprio nel bando per  Relazioni Esterne e Partecipazione scoviamo altri paradossi: gli adempimenti previsti dal Regolamento per il funzionamento dell’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico), infatti, che dovrebbe assolvere questa nuova figura di alta professionalità, dovrebbero essere di norma assolti del responsabile del servizio comunale e per il quale è previsto un compenso economico annuo gratificante.  Per l’avvocatura comunale, invece, dopo anni di polemiche e dopo la ribellione degli stessi avvocati del comune si è trovata una svolta storica: l’incarico prevede un compenso di € 18.000 per il biennio e non ricomprende i compensi per i legali dell’Avvocatura civica, ai sensi dell’art. 27 CCNL 14.09.2000. E poi, per non farci mancare nulla, ci sono ancora – Gestione del Piano Anticorruzione e della Trasparenza, incarico pari ad € 18.000 annui lordi per il biennio; Datore di Lavoro ai sensi del Dlgs 81/2008 e s.m.i.  ed esperto tecnico nei procedimenti giudiziari, incarico pari ad € 18.000 annui lordi per il biennio;Energy Manager (€ 18.000 annui lordi per il biennio); Gestione del Personale, Relazioni Sindacali  e Contenzioso Del Lavoro(€ 13.000 annui lordi per il biennio);Supporto giuridico-legale alle attività del Settore Servizi Tecnici(€ 13.000 annui lordi per il biennio);Gestione della Governance e della Organizzazione Interna, incarico di € 27.000 per il biennio; Gestione del Servizio Idrico Integrato(€ 27.000 per il biennio). Sistema di controlli interno (€ 27.000 per il biennio) e per finire la chicca ideata dalla dirigenza comunale, due figure, identiche ma differenti: il Responsabile della Gestione Fiscale Diretta (€ 12.000 annui lordi per il biennio), e il Responsabile della Gestione Fiscale Indiretta (€ 12.000 annui lordi per il biennio). Perché uno solo non poteva fare la duplice attività con un solo compenso. No, era troppo. In ultimo, un paradosso o forse la curiosità delle curiosità: Nella valutazione dei criteri sono previsti 6 punti per eventuali “Nomine in Enti o organismi in rappresentanza dell’Amministrazione pubblica”. E Quanti sono i dipendenti comunali (non dirigenti) che sono stati nominati in Enti o organismi esterni all’Ente ? Beh si possono contare sulle dita di una mano. Un pensiero, davanti a questo scelta ampiamente discutibile di una parte della burocrazia comunale che ha deciso così di autopremiarsi, va alla stragrande maggioranza dei dipendenti comunali, ancora in bilico per le trattenute della PEO e che quotidianamente dimostrano molta professionalità, abnegazione e dedizione al lavoro con appena 1200 euro al mese! Sono queste le Alte Professionalità, i Commissari riflettano.

 

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