La nuova linfa che punta sul “Territorio”

Grande entusiasmo per la nascita dei circoli Ncd: tra i Presidenti tanti giovani e molte donne.  Ci sono giovani, tanti. E donne, tante.

scopelliti circoli ncdDi I.D. – Perché l’obiettivo è ripartire da una linfa “innovativa” che possa nascere, formarsi e materializzarsi dal territorio e nel territorio. I primi venti circoli cittadini di NCD, si presentano alla città portando in dote freschezza, vitalità, contenuti. E sono circa 300 le persone che, nella sala Levato del Consiglio regionale “stipata” oltremodo salutano la nascita e l’organizzazione degli “alfaniani” a Reggio, in attesa della formalizzazione di almeno altri 40 circoli, fanno sapere dall’entourage del nuovo centrodestra reggina. E’ una atmosfera differente quella che si respira tra i presidenti dei circoli, chiamati a dare il proprio contributo in un momento in cui la città ha bisogno di politica e di programmazione, vittima di una fallimento burocratico-amministrativo ormai lampante. Quella burocrazia che, passano gli anni e le giunte, resta stabile al proprio posto di comando, senza dover dar conto a nessuno. Un segnale forte che nasce dalla consapevolezza, nelle nuove generazioni, del bisogno di ritornare alla Politica, di parlare e discutere di Politica, allontanando gli estremismi della piazza populista e tuttologa che in questi anni si stanno accentuando. “Un gruppo che vuole dare alla città la possibilità di ritornare a quella politica protagonista, pronta ad essere sempre in prima linea – ha spiegato Giuseppe Scopelliti- In un momento di grande emergenza, dove spicca un grave lassismo, l’indifferenza oltre ad un costante accanimento verso Reggio – continua Scopelliti – c’è una maggioranza silenziosa della città che non fa rumore ma vuole tornare alla normalità, al principio di democrazia e avere un interlocutore che, ad oggi, non c’è”. La Politica che parte dal basso, che ha a cuore le sorti della comunità, che è servizio per la collettività, che è moderazione e ance aggregazione. Non certo odio, disgregazione o proteste inutili che provocano solo spaccature sociali e rischi, serissimi, di ordine pubblico attraverso campagne mediatiche. È dalle parole dei questi ragazzi che si intuisce la voglia di andare al di là del malpancismo che sta allontanando la cittadinanza da quell’arte che è il Governo del territorio. Parole come: “tornare nelle case della gente”; “interlocutori diretti dei cittadini”; “sogni”, segnano il passo di una nuova generazione che può e deve tornare a decidere e “riappropriarsi del presente”. I primi venti circoli sono: Circolo Giovani Obiettivi (Antonella De Carlo), “Circolo Via Tripepi” (presidente Consolato Alampi), “Circolo Nike” (presidente Pasquale Oronzio), “Circolo Athena” (presidente Vittoria Chirico), “Circolo Psiche” (Lillo Romeo), Circolo Giovane Reggio (Nicolino D’Ascoli), Circolo Bronzi di Riace (Filippo Frattima). “Circolo Reggio è Viva” (Ausilia Barbaro), “Circolo Reggio nel Fare” (Maria Nucera), Circolo Heracles (Luana Angelone), Circolo Rinascita Reggio (Federico Milia), Circolo Antenor (Ilaria Romeo), Circolo Warriors (Ludovica Guerriero), Circolo Mosorrofa (Angelo Suraci),  Circolo Città Libera (Enzo Vitale), Circolo Ibis (Simone Libri), Circolo (Domenico Siclari), Circolo Portanova (Antonio Clemenze), Circolo San Giorgio (Mariarita Nucera), Circolo Insieme per Fare (Lorenzo Federico).

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