Reggio, alla ricerca dell’educazione civica

 

Reggio Calabria
Reggio Calabria

Di I.D. – Ci sono vari livelli di legalità ma tutti si imperniano agganciano ad un concetto ben definito: il rispetto delle regole. Di tutte le regole, anche di quelle basilari del vivere civile. Senso civico quello sconosciuto. A Reggio manca ormai (o forse è sempre stato latitante) il senso civico della maggioranza dei cittadini. Sono in pochi, infatti, quelli che si battono a prescindere per l’arredo urbano, per la salvaguardia dell’ambiente, per il rispetto degli spazi comuni, che ossequiano i diritti altrui senza prevaricazioni. Prendiamo un piccolo esempio. La viabilità cittadina. Ormai percorrere le strade, a Reggio, è divenuto quasi impossibile. Tra gincane e serpentine è divenuto tutto un’impresa. Anche a fare la spesa o accompagnare i bambini a scuola. Figuriamoci dover accompagnare e supportare un disabile.  Ma i reggini se ne infischiano. Da un lato la condizione del manto stradale che, nonostante le continue lamentele, resta perennemente in condizioni pietose. E quindi via al gioco che appassiona tutti (non che nelle altre realtà italiane siano messi meglio), il gioco “evita la buca”. Ma le buche gli automobilisti reggini potrebbero pure evitarle se non fosse….. Se non fosse che gli altri automobilisti reggini parcheggiano come gli pare e piace. In prima, seconda e terza fila. Anche in quarta se la strada la consente. Ed i vigili? Nessuna traccia. Ma gli automobilisti non sono sazi. Parcheggiano anche negli angoli delle strada, otturando spazi e carreggiate, riuscendo anche a compromettere la possibilità di “virare a destra o a sinistra”, perché le macchine restano parcheggiate in postazioni assurde. A volte capita di imbattersi in veri e propri capolavori dell’arte moderna. Macchine che sembrano essere dipinte per come sono posizionate: solo un grande artista avrebbe potuto incastonarle in quel “quadro”. Non possono essere vere. Ma dalla viabilità si passa facilmente all’ambiente. In un momento in cui il ciclo dei rifiuti è al collasso e nessuno riesce a trovare una soluzione, la spazzatura arriva quasi ai primi piani dei palazzi, a volte in mezzo alla strada ne paralizza il traffico. Ma tutto ciò non rappresenta un deterrente per il reggino, se ci si fa un giro tra le montagna di spazzatura vedremo sempre in bella mostra qualche armadio, qualche scaldabagno, qualche bombola del gas, ruote, wc…e tante altre sorprese. Come in un magnifico bazar…

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