I grandi infortuni della NBA

logo nbaSi avvicinano i play-off per la NBA con tanti protagonisti pronti a giocarsi il titolo ma ci saranno anche dei grandi assenti. Il motivo è riconducibile agli infortuni che, in periodi diversi, hanno colpito alcune superstar della NBA. Anzi, mancherà la più grande stella della Lega del primo decennio del nuovo millennio. E’ vero che i Lakers non si sono qualificati ma i gialloviola non hanno potuto contare su Kobe Bryant, l’uomo dei cinque titoli ed MVP del campionato in tempi recenti.

Il figlio del grande Jelly bean ha provato a rientrare a stagione in corso ma si è dovuto arrendere quasi subito ed, adesso, sta facendo la riabilitazione per tornare la prossima stagione dato che i Lakers hanno deciso di prolungargli il contratto per altri due anni. Stesso discorso per un suo giovane erede: Derrick Rose, asso di Chicago, fuori tutta la passata stagione, comincia il campionato ma, a dicembre, il suo ginocchio fa ancora crack e tornerà anche lui ad inizio 2014-15. nonostante la sua perdurata assenza, i Bulls stanno lottando per le posizioni di vertice della Eastern Conference e vogliono essere la mina vagante dei play-off anche se le ambizioni sarebbe state da titolo con la presenza del MVP del campionato 2011.

Appuntamento a settembre anche per il nostro Danilo Gallinari che ha deciso di concentrarsi sul recupero completo e tornare l’anno prossimo mentre i suoi Nuggets hanno avuto troppi alti e bassi e rimarranno fuori dai play-off all’Ovest dopo tante stagioni. Tornando ai Lakers, saluta tutti dopo una splendida carriera Steve Nash; il regista canadese ha tantissimi problemi fisici e non riesce più a recuperare quindi ha deciso di smettere dopo aver deliziato le arene americane per quasi vent’anni.

Unico rammarico: la mancata conquista di un anello che lo mette in quella lista di grandi campioni che si sono ritirati senza festeggiare un meritato titolo di campione (Stockton, Malone, BArkley, Ewing qualche predecessore illustre, n.d.r.). per motivi tecnico con ci sarà Love dei Minneosta Timberwolves dato che la sua squadra non si è qualificata e non ci dovrebbe essere Carmelo Anthony per lo stesso motivo con i Knicks grande delusione della regular season ma piazza in fermento per l’arrivo del guru Phil Jackson come dirigente. Basterà l’undici volte campione NBA a risollevare la franchigia della grande mele da un infinito limbo? Come si dice, ai poster l’ardua sentenza

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