A Palermo ennesima sconfitta per la Reggina

di FC – una discreta Reggina non riesce a prendere punti in casa della capolista Palermo che così, con uno striminzito ma preziosissimo gol, inanella il 16 risultato positivo. Mentre il Palermo si avvicina inesorabilmente alla serie A, dall’altro lato, in egual modo ma in senso opposto, la Reggina si appresta a lasciare la categoria cadetta. Oramai anche la società non ci crede più, come già detto si teme più di fare cattive figure che tentare l’impossibile. Così con una formazione imbottita di difensori, con Di Michele e Gerardi in panca, la squadra dello stretto riesce a non subire la corazzata siciliana. Peraltro il gol preso arriva per un fortuito rimpallo dopo un corner dalla sinistra dove al 29′ Dybala infila un incolpevole Pigliacelli.

La Reggina non sfigura al Barbera contro una squadra che già tra una settimana può festeggiare la serie A con 6 turni d’anticipo ma il terminare al 90′ con 4 attaccanti non produce nulla. Avremmo preferito che già dal primo minuto si giocasse il tutto per tutto e non dopo essere passati in svantaggio.

Ma oramai i commenti tattici risultano quasi inutili in un turno in cui il Novara, il Cittadella e il Padova vincente a Brescia, agguantano i tre punti spingendo ancora più giù la Reggina verso il baratro della Lega Pro. Certo è che la Reggina ha già smesso di crederci rendendo la storia di queste 7 partite residue una lenta agonia sportiva. Il turno prossimo vede gli amaranto in casa contro il Cittadella (che occupa il primo posto utile per la salvezza indiretta) che oggi dista 8 lunghezze. Ogni risultato diverso dalla vittoria comporterebbe un’avvicinamento della retrocessione anche  dal punto di vista della matematica.

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