I Senatori Bilardi e Caridi replicano a parlamentari Pd

bilardi_caridi“Ciò che non appassiona più nessuno sono gli stucchevoli e quotidiani comunicati monotematici dei deputati calabresi del Pd che evidentemente fanno finta di non sapere le cose o più semplicemente tentano di occupare spazio sui media. Allora è bene rinfrescare la loro memoria. Il Presidente Scopelliti ha gia’ inviato due lettere al Presidente del Consiglio regionale, nei primi giorni di aprile, per far calendarizzare le sue dimissioni. L’iter, però, non è immediato e, così come anche riportato dai giornali, la formalizzazione delle dimissioni avverrà all’inizio della prossima settimana. Adesso, però, dobbiamo iniziare a domandarci se il PD sarà pronto con i fucili spianati anche verso quegli eletti del loro schieramento che hanno avvisi di garanzia, processi in corso o arrivati in giudicato ma che godono della solidarietà garantista tipica di chi ragiona con una doppia morale. E la prima ad agire coerentemente dovrebbe essere proprio Maria Carmela Lanzetta, Ministro degli Affari Regionali che, in tempi record, ha proceduto all’invio della comunicazione al Viminale entro 24 ore dalla segnalazione del Prefetto di Catanzaro. Come mai il Ministro Lanzetta non si indigna per le vicende che vedono protagonisti tanti esponenti locali, e non solo, del suo partito? Scopelliti e’ l’unico politico che in Italia ha avuto il coraggio di fare un passo indietro nonostante la condanna, abnorme, sia arrivata in primo grado, in coerenza con la propria moralità e la sua storia politica, nel rispetto dei calabresi, senza aspettare l’intervento di una norma di dubbia costituzionalità come la legge Severino. I parlamentari del PD dovrebbero soltanto prendere esempio dal gesto del Presidente Scopelliti, al suo posto altri non si sarebbero dimessi, ritenendo molto più comodo attendere il provvedimento di sospensione al solo scopo di arrivare alla naturale scadenza della legislatura. Ma fortunatamente non tutti i politici sono uguali”.

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