Grillo “spara a zero”

Beppe Grillo

di Carlo Viscardi – “Se alle Europee prenderemo un voto in più del Pd andrò al Quirinale e chiederò di poter avere il governo in mano.” Con questa pseudo- “dichiarazione guerra” Grillo lancia la sfida al PD ed in particolare e al Premier Renzi e al Presidente della Repubblica con i classici toni da “sfida finale” che caratterizzano il suo modo di fare politica e di comunicare con le persone, ed incalza : “ (Napolitano) Ha chiesto a Renzi di richiamare Berlusconi e gli ha detto ‘dobbiamo metterci d’accordo altrimenti Grillo vince le elezioni, Se il M5S sarà votato come primo gruppo politico Napolitano dovrà dimettersi; non rappresenta più da tempo il sentimento del Paese né la volontà degli elettori”. E continua : “Potrebbe ritirarsi a Cesano Boscone ed incontrare con tutto comodo una volta alla settimana il noto pregiudicato, quasi meglio di adesso che deve farlo scomodare al Quirinale; La seconda cosa che dovrà avvenire sono le elezioni politiche anticipate. Il Parlamento è incostituzionale e non ha più alcuna legittimità elettorale. La melassa del Potere cercherà in ogni modo di perpetuare se stessa, lo sappiamo, ma per loro sarà comunque finita. O noi, o loro!” In merito alla sua possibilità di diventare presidente del consiglio afferma : “Il presidente del Consiglio può essere chiunque. Decidiamo insieme, non posso farlo io, non ho mai deciso niente; Renzi è andato da Napolitano perché il presidente gli ha chiesto di richiamare Berlusconi. Hanno fatto una legge elettorale per tagliarci fuori e ora se facciamo le elezioni vinciamo noi. Quindi la loro legge elettorale non la faranno mai”. Grillo forse si dimentica che il potere di sciogliere le camere sta al Presidente della Repubblica dopo che il governo sia stato sfiduciato, ed i “papabili” alla poltrona del premier li decide sempre il Presidente della Repubblica, in base agli esiti delle elezioni… Di certo le elezioni Europee potrebbero essere la “cartina tornasole” di una possibile corsa al governo, ma bisogna fare i conti con l’astensionismo, perché non sentite come le elezioni nazionali, anche se Grillo si dimostra più che ottimista dichiarando : “Da questa campagna elettorale mi aspetto una marcia trionfale. Prima pensavo di vincere, adesso stravinceremo. Poi andrò in Europa e il fiscal compact lo strapperemo lì davanti”; ed in un’intervista ad Agorà lancia un’ultimo affondo all’Europa : “Andiamo a discutere gli eurobond, e, se siamo una comunità, spalmiamo il debito. Andiamo a togliere il vincolo del 35. In Italia sarà una meraviglia, un nuovo Rinascimento. Questo sistema è imploso, non funziona più.”grillo
E continuando nelle sue dichiarazioni cerca di dare il “colpo di grazia” ai suoi principali avversari dicendo che : “Renzi e Berlusconi resteranno alleati, altrimenti muoiono insieme. Ma per loro è finita. Renzi sta in piedi per le banche, per le multinazionali europee: è figlio di troika. Ha bisogno di Berlusconi: gli dà delle cose incredibili per un paese democratico, come ridurre le pene per il 416 ter.”
Leggendo le varie dichiarazioni rilasciate dal leader pentastellato, verrebbe da affermare e ribadire che ha fatto i conti senza l’oste, ma in questo caso l’oste è rappresentato dalle varie istituzioni come il Presidente della Repubblica, la Camera dei deputati, Il senato e infine dalla Volontà Popolare, perché non dimentichiamo che nel momento delle varie decisioni, da un anno a questa parte, l’unico Refrain del M5S è sempre stato lo stesso, NO! NO! NO! A tutto e tutti…. Giusto o sbagliato che sia, dovranno fare anche i conti sul loro modo di agire e comportarsi.

banner

Recommended For You

About the Author: Carlo Viscardi