E’ l’emergenza di questi giorni, restituire alle famiglie le circa 200 liceali nigeriane rapite dai terroristi di Boko Haram . Si stanno mobilitando tutti per aiutare il governo del paese africano e sopratutto gli Stati Uniti tramite un accorato messaggio della first lady tengono alta l’attenzione sulla vicenda che rientra nel quadro più generale delle violenze che ogni giorno molte donne di tutto il mondo sono costrette a subire. Michelle Obama ha garantito che si seguiranno tutte le “strade” per liberare quelle giovani innocenti. Non poteva mancare all’appello per la liberazione la voce di Papa Bergoglio, il Santo Padre, invita alla preghiera e alla riflessione. Sul Financial Times è comparso anche un appello firmato da personaggi di tutto il mondo (Bill e Melinda Gates, Bono, Arianna Huffington e Rupert Murdoch, la vedova di Nelson Mandela Gracha Machel) affinché tutti i governi del mondo concorrano per risolvere questa vicenda. Secondo gli esperti dell’intelligence americana americana, le ragazze rapite in Nigeria sarebbero state divise in piccoli gruppi e spostate probabilmente anche nei paesi limitrofi: Niger, Camerun e Ciad.
#BringBackOurGirls
