Elezioni Europee 2014, scelte importanti per i prossimi cinque anni

di Annamaria Milici – Dopo due mesi di campagna elettorale, si recheranno alle urne 380 milioni di europei in 28 paesi per scegliere 751 deputati. La corsa elettorale per il nuovo Parlamento Europeo ha preso avvio ufficialmente il 22 Maggio 2014 con l’ apertura dei seggi in Gran Bretagna e Olanda. Nonostante sia la prima volta in cui l’ elettorato europeo può scegliere indirettamente il futuro presidente della Commissione Europea che succederà a Barroso nell’ autunno del 2014, per i sondaggi l’ affluenza sarà bassa, forse sotto il 43% del 2009. Queste elezioni ad oggi sono le più importanti, sia per il momento storico, sia perchè sono le prime elezioni da quando nel 2009, il Trattato di Lisbona ha conferito al Parlamento Europeo una serie di nuovi ed importanti poteri.

La nuova maggioranza politica che emergerà dalle elezioni, contribuirà a formulare la legislazione europea per i prossimi cinque anni, in settori che spaziano dal mercato unico alle libertà civili. Il Parlamento Europeo, unica istituzione europea eletta a suffragio diretto, è oggi uno dei cardini del sistema decisionale europeo e contribuisce all’ elaborazione di quasi tutte le leggi dell’ Ue in parità con i governi nazionali. I risultati generali, come la distribuzione dei seggi, saranno annunciati a partire dalle 23 di domenica. In Italia le prime proiezioni saranno trasmesse a partire dalle 23:50. La maggior parte dei paesi voterà il 25 maggio. Oltre che in Italia, l’ onda di piena degli estremisti è attesa in Francia, Danimarca, Ungheria, Grecia e Austria. In Italia il duello è tra il Partito democratico di Matteo Renzi e il movimento anti-stablishment di Belle Grillo.  Sebbene l’ importanza di queste elezioni non sia recepita in modo eguale dai cittadini europei, e l’ affluenza prevista alle urne sembra essere scoraggiante, il punto di svolta che colorerà il futuro di nuove aspettative è decisivo.

Una delle principali novità introdotte dal Trattato di Lisbona consiste proprio nel fatto che quando i capi di Stato e di governo dovranno  proporre il nome del futuro presidente della Commissione, saranno tenuti a considerare i risultati elettorali e la persona prescelta dovrà ricevere l’ approvazione della maggioranza dell’ europarlamento. L ‘importanza della partecipazione dei cittadini europei è fondamentale, soprattutto se abbandonando “l’euroscetticismo” dopo queste storiche elezioni si avranno risposte esaustive e positive per liberarsi definitivamente  dall’ incubo della crisi. Perchè votare?

Il Parlamento europeo è un attore importante e di rilievo nel processo decisionale dell’UE, e la sua azione plasma la legislazione europea che influisce sulla nostra vita quotidiana, che si tratti del cibo sui nostri piatti, del costo della nostra spesa, della qualità dell’aria che respiriamo o della sicurezza dei giocattoli dei nostri figli. Siamo cittadini europei, e votare alle elezioni europee è un nostro diritto fondamentale nonchè l’unico modo di avere una voce in capitolo in relazione al funzionamento dell’Unione. Esercitando il diritto di voto quindi,  contribuiremo  a determinare chi rappresenterà persone reali come noi, i nostri familiari e amici, i nostri vicini e colleghi in Europa.

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