NCD su sede Agenzia dei Beni Confiscati

ncdLa volontà del Partito Democratico è ormai acclarata: spogliare la città di Reggio Calabria della sede dell’Agenzia dei Beni Confiscati. Prima il Vice Ministro Bubbico e poi la Bindi hanno ribadito le intenzioni del Pd che, dimostrando ancora una volta estremo disinteresse per la nostra città, preme affinché l’Agenzia venga trasferita a Roma. Non comprendiamo, sinceramente, quale siano le ragioni che spingono il PD ad insistere su questo versante: se siano ragioni di carattere personale o, peggio ancora, se siano ragioni di colore politico. Nei fatti, comunque, la città deve per l’ennesima volta “guardarsi” dai “democrat” ormai consolidatisi come forza politica sempre pronta ad agire contro Reggio ed i reggini. Stupisce in tal senso il clamoroso quanto significativo silenzio dei rappresentanti calabresi del PD: non registriamo, infatti, gli interventi del “reggino d’adozione” Marco Minniti o dei parlamentari calabresi e cittadini. Ma ancora più avvilente è il silenzio del PD cittadino costretto a subire la longa manus del partito romano senza avere nemmeno la forza e l’autorità di scendere in campo a difesa della nostra città. Come sempre, saremo noi a difendere Reggio ed i reggini da questo ennesimo tentativo penalizzante. L’Agenzia dei Beni Confiscati rappresenta un presidio fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata, voluto dal Governo Berlusconi per testimoniare la presenza concreta dello Stato in uno dei territori più afflitti dai fenomeni mafiosi. Un’idea attuata grazie alla forte determinazione dell’allora sindaco Giuseppe Scopelliti, capace di creare tutte quelle condizioni idonee e propedeutiche alla realizzazione di un’ azione programmatica incisiva. Il Nuovo Centrodestra di fronte all’ostilità del PD non permetterà che capricci personali o volontà politiche penalizzino ancora una volta la città di Reggio. Restiamo comunque fiduciosi in virtù della netta e chiara presa di posizione del Ministro dell’Interno Angelino Alfano che, recentemente, ha già dichiarato che “la sede dell’Agenzia dei Beni confiscati non si sposterà da Reggio”. A contare veramente sono solo i fatti ed è su quelli che vorremmo confrontarci. Sono da evitare, infatti, quelle passerelle mediatiche (vedi le ultime visite degli esponenti Pd in città) che in realtà nascondono possibili “schiaffi” ad una Reggio già in difficoltà per alcune scelte dello Stato enormemente penalizzanti.

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