San Antonio Spurs, Campioni NBA 2014

finali NBASan Antonio e Miami hanno dato vita ad una serie finale di altissimo livello. Alla fine, hanno trionfato meritamente i San Antonio Spurs che si sono presi la rivincita della sconfitta della passata stagione grazie ad una serie giocata magistralmente da una squadra che ha sostanzialmente steccato solo gara due ed il primo quarto di gara cinque, per il resto ha stradominato gli avversari mettendo fine ad un ciclo che durava da due anni. Ha vinto la solidità dei texani e la magnifica compattezza di un gruppo che ha giocato una grande pallacanestro di esecuzione offensiva regalando momenti di grande basket. Il trio delle meraviglie Parker-Ginobili-Duncan ha fatto ampiamente il proprio dovere ma la differenza l’hanno fatta gli attori non protagonisti. Lenard è stato devastante richiamando alla memoria i movimenti del primo Kobe Bryant, forte in penetrazione e quasi infallibile al tiro; Boris Diaw ha giocato una serie strepitosa con una serie di gare in cui sembrava la copia leggermente più in carne di Magic Johnson sfiorando spesso la tripla doppia; Mills ha spaccato in due alcune gare e Green non ha fatto mancare il proprio apporto come il brasiliano Splitter, riserva di lusso nel settore lunghi mentre il nostro Belinelli ha giocato pochi minuti ma tutti di qualità come ha ribadito spesso il capo di tutta questa truppa Greg Popovich. Ecco il vero protagonista: l’ex agente della CIA ha saputo motivare un gruppo deluso dalla finale perse per un soffio nel 2013 ed è arrivato nuovamente all’epilogo questa volta in condizioni fisiche e mentali migliori degli avversari. Quinto titolo per Pop e niente terzo anello per Lebron James che, da solo, non ha potuto fare nulla. La stella di Miami è stato abbandonato dai compagni perché, a parte Allena, nessuno ha giocato su livelli di decenza e gli Heat infatti sono stati distrutti dalla forza e dalla voglia di vincere degli avversari. Adesso comincerà un’estate importante in cui verranno fatte delle scelte dato che i big three possono uscire dai rispettivi contratti e mettersi sul mercato. Ma ora va reso onore ad una franchigia che ha vinto ancora e che ha la maggiore percentuale di vittorie degli ultimi quindici anni in qualsiasi sport professionistico americano.
Va in archivio dunque questa bellissima stagione che ha regalato tante emozioni agli appassionati. Adesso ci sarà il draft dopo di che comincerà un’altra off-season in cui le franchigie americane cercheranno di migliorarsi per presentarsi al meglio ai nostri di partenza del prossimo torneo. Si comincia a Novembre.. quindi ci sono circa quattro mesi ..tanti per chi ama lo spettacolo cestistico più bello del mondo…

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