Parco Baden Powell, un bene comune sottratto alla città

20090709084518954-Parco_Baden_Powell_1Una delle strutture realizzate negli ultimi anni a Reggio Calabria è il Parco Baden Powell, un’ anfiteatro immerso nel verde, costruito grazie ai finanziamenti della Banca dati per i progetti per l’infanzia e l’adolescenza per 58.795,10 euro. Il parco per anni ha rappresentato un punto di riferimento soprattutto per le famiglie, essendo stato adibito a ludoteca ed avendo organizzato varie manifestazioni dedicate ai più piccoli soprattutto nel periodo natalizio. La cura ed il mantenimento dello stesso però necessitano di un costante impegno fisico ed economico, l’Unione Europea in questo senso era venuta incontro al comune, stanziando ulteriori fondi che però, col commissariamento sono stati bloccati. Tutto fermo perciò, tranne qualche piccolo barlume di speranza grazie ad alcune associazioni volontarie che, ogni tanto, si offrono di dare una pulita alla struttura, ma che, non essendo perpetuata lascia il tempo che trova. Il parco si presenta ad oggi in Parco dei Bambinicondizioni fatiscenti, completamente abbandonato a se stesso, e, invece di essere un punto di ritrovo per famiglie e bambini, lo è per tossicodipendenti, l’ascensore che lo collegava con Piazza Sant’Anna è inutilizzabile se non per i senzatetto che, essendo rotto, lo adibiscono a rifugio. Se è vero, com’ è vero che la res publica è un bene comune, ci si domanda allora perchè i cittadini non debbano avere ciò che gli è dovuto?Cosa c’ è di cosi macchinoso dietro l’utilizzo di fondi già stanziati e che peraltro si rischia di perdere?

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About the Author: Redazione ilMetropolitano