Il voto di domenica 6 luglio per la scelta del candidato a sindaco del Centrosinistra ha evidenziato senza alcun dubbio una voglia di cambiamento dei cittadini giovani e meno giovani di questa città. Sento però il dovere morale da cittadino e di semplice simpatizzante del Partito Democratico oggi, di esprimere altrettanta profonda amarezza per il comportamento assunto dal segretario Provinciale Seby Romeo nei confronti di tutti coloro che hanno partecipato con passione a questa festa democratica. Un segretario Provinciale che doveva essere arbitro di una partita tanto appassionante, partita che non ha visto vincere nessuno poiché la città così ha deciso fatto oggettivamente indiscutibile, ha preso fin dall’inizio una posizione netta schierandosi al fianco del giovane Giuseppe Falcomata’ senza nessun rispetto per tutti gli altri candidati: rammento però ai tanti che leggono, che nello specifico al candidato Domenico Battaglia nelle ultime settimane sono stati accostati atteggiamenti trasversali con il centro destra con feroci attacchi mediatici durante tutto questo periodo, anche dallo stesso Falcomata’, ma se vogliamo dire esattamente all’altra parte della città come stanno veramente le cose diciamole senza timore alcuno: il giovane Giuseppe Falcomata’ ha vinto con il sostegno della vecchia politica, ed il Segretario e’ stato complice decisivo, certamente non è responsabilità del presunto vincitore ma di certo forti perplessità rimangono, questo e’ cambiamento? Qualcuno potrebbe dirmi, che non è corretto non riconoscere i meriti a coloro che hanno vinto, tutt’altro, sto solo cercando con queste poche righe di dire come sono state vinte le primarie. A tal proposito ritengo, anche se senza titoli, che vada affrontata rapidamente una verifica all’interno del Partito, di verificare scrupolosamente il voto espresso, perche’ e’ nostro stile risolvere i problemi in famiglia, altrimenti si rischia che “il carro, come qualcuno scrive, arrivi a Palazzo San Giorgio senza ruote”.
