Primarie del Centro Sinistra e rispetto delle regole

Ma è proprio vero oppure mi sembra di assistere ad un films visto e rivisto, come se non conoscessimo la fine che qualcuno vorrebbe illuderci sia totalmente diversa dal passato, il titolo sembra una favola mai vista, ma la fine senza aspettare novembre sembra quella di sempre. udeurForse sarebbe il caso di evitare frasi di circostanze ed inviti al buon senso per salvare la nostra città: se si voleva evitare quanto stiamo ancor ad oggi assistendo sulla stampa e sul web, sarebbe stato opportuno osservare le regole delle primarie e non alterarle. La chiusura dei seggi oltre l’orario fissato (inizialmente ore 21.00), l’inizio delle votazioni (doveva essere alle ore 09.00 a.m., mentre in alcuni seggi si è iniziato a votare alle 08.15), il contributo di un euro per poter partecipare alle consultazioni (i soldi in alcuni seggi non corrispondevano ai votanti), ed altro ancora che sarà ritengo oggetto ancora di dibattito nei giorni a seguire, non mi sembra sia da banalizzare, e quindi per il rispetto delle oltre 15.000 persone che si sono recate a votare domenica scorsa , il segretario Provinciale Seby Romeo, deve dar conto. In un partito che si rispetti si sarebbe andato al ballottaggio, tra il giovane Giuseppe Falcomatà e Domenico Battaglia, qui nessuno dei candidati ha vinto. Domenica scorsa si sono svolte Primarie di Coalizione e nessuno ha superato la soglia del 50% e per tali motivazioni la partita non può e non deve concludersi con un risultato completamente equivoco e che legittima tutti a capire il perché di tutto questo e soprattutto come sia stato possibile arrivare a tanto; proprio per il rispetto di tutti i candidati e dei loro sostenitori non è possibile passarci sopra. Dobbiamo toglierci la maglia dell’uno o dell’altro candidato e metterci addosso la maglia “amaranto” della nostra Città, ma con il rispetto delle regole, ed il Segretario Provinciale del PD, le regole non le ha per nulle rispettate, anzi tutt’altro le ha alterate, propendendo per uno dei candidati in tutta la campagna elettorale, non rispettando gli iscritti del PD ed i suoi sostenitori, magari consegnare nelle mani della Direzione Provinciale le sue dimissioni, sarebbe un modo per iniziare a ragionare sul futuro e per chiedere scusa di questo suo atteggiamento onestamente per nulla no condivisibile in quanto per l’appunto Segretario di questo Partito. Qualcuno ho letto chiedeva un po’ di buon senso, ma parla ancora di inciuci, trasversalismi e roba del genere, ma siamo veramente sicuri che i trasversalismi non li abbia fatti qualcun altro per vincere a tutti i costi queste Primarie?   Se si chiede buon senso, bisogna rispettare in primis le regole del gioco altrimenti, si rischia di fare confusione: non vogliamo un uomo al potere ma una squadra che lavori per il bene della città, vorremmo allo stesso tempo che il partito esca allo scoperto e da questo imbarazzo paradossale, facendo chiarezza su tutto. Un appello infine lo rivolgo da semplice simpatizzante del PD, all’On. Bindi affinchè verifichi se il voto di domenica 6 luglio sia stato eticamente  corretto e non falsato da presenze poco affidabili all’interno di alcuni seggi, che potrebbero aver alterato il voto stesso.

Claudio Morabito ex Consigliere Circoscrizionale Udeur

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