Israele, prima operazione di terra su Gaza e nuovo annuncio: “Bombardiamo, lasciate le case”

bombardamenti palestinesi

Il focolaio di guerra scoppiato nella striscia di Gaza sta assumendo sempre più le proporzioni di un incendio, infatti una breve operazione di terra è stata lanciata nella notte contro un sito di lancio di missili di Hamas nel nord della striscia di Gaza. Mentre l’esercito israeliano dà notizia di quattro soldati leggermente feriti, senza aggiungere ulteriori dettagli, nella notte si sono susseguiti anche alcuni raid aerei con vittime palestinesi. Secondo la polizia di Gaza, 17 raid avrebbero colpito la regione tra le 4 e le 5 ora locale e secondo la radio pubblica israeliana, il blitz sarebbe stato effettuato da un commando d’elite della marina. Il braccio armato di Hamas ha confermato che un contingente israeliano ha tentato di sbarcare su una spiaggia e che c’è stato uno scontro a fuoco con combattenti palestinesi: si tratterebbe dunque della prima incursione terrestre dall’inizio dell’offensiva israeliana. “La prima operazione di terra delle forze israeliane nella Striscia di Gaza è andata a buon fine”, afferma infatti un portavoce dell’esercito israeliano, il tenente colonnello Peter Lerner, poichè è stata portata a termine un’operazione delle forze speciali della Marina su una spiaggia di Gaza per distruggere un sito per il lancio di missili a lunga gittata. “I membri di un commando sono stati attaccati e hanno risposto. Quattro soldati sono stati leggermente feriti”, ha spiegato il portavoce. Ciò che più preoccupa però è il fatto che Israele abbia annunciato un nuovo raid aereo sulla Striscia, infatti secondo il testo dei volantini lanciati dall’esercito israeliano sulla zona di Beit Lahia, prossimo obiettivo di un raid nel nord di Gaza, viene riportato l’avviso agli abitanti di abbandonare prima di mezzogiorno le case: “Chiunque trascuri le istruzioni dell’esercito metterà la vita di se stesso e della sua famiglia a rischio. Attenzione” e ancora “L’operazione dell’esercito sarà breve”. Queste dichiarazioni insomma fanno presagire sviluppi e scenari potenzialmente incontrollabili a cui prestare la massima allerta internazionale. Intanto il bilancio aggiornato delle vittime palestinesi a Gaza in una settimana di combattimenti è salito ad almeno 165 morti di cui 33 bambini e adolescenti e 16 donne, da quanto riferiscono i servizi medici locali, invece i feriti sono stimati in 1.085 secondo l’agenzia al-Ray.

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About the Author: Giulio Borbotti