Moti di Reggio: e il PD?

Moti1Ha suscitato indignazione l’assenza del Comune di Reggio Calabria alla commemorazione per i Moti del ’70. Io non sono indignato: al momento il Comune non c’è. Non c’è un Sindaco e un Consiglio Comunale eletto. Ci piaccia o no è così: dura lex sed lex. C’è una terna di funzionari che fanno il loro mestiere: i burocrati. Non ci possiamo e dobbiamo aspettare altro che una semplice gestione condominiale. Henry Kissinger non ama i burocrati li ritiene incapaci di avere uno sguardo d’insieme e di vedere lontano. Invece, il vero problema è un altro. Dov’era il Partito Democratico? Ricordava altrove i tragici fatti del 1970? Oppure non ritiene di doverne parlare? Forse li considera di destra? Errore e orrore: quell’esperienza appartiene alla storia della città di Reggio Calabria. Considerarli di destra è sbagliato, ingiusto nei confronti dei reggini e – last but not least – un regalo alla destra. Tra, l’altro il vero protagonista fu il sindaco Piero Battaglia con il suo famoso Rapporto alla città. Un sindaco che antepose gli interessi di Reggio a tutto e tutti: sino a tornare al proprio lavoro di funzionario del Genio Civile. In tre in una piccola stanza, amava ricordare. Quindi, il PD cosa pensa della Rivolta di Reggio? Qual è il suo giudizio storico e politico: se c’è.

Abate Busoni

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