Intervista al vice-coach Neroarancio Stefano Vanoncini

VANONCINI

Una grande squadra ha alle spalle una grande società, con un grande presidente che si affida ad un grande general manager che sceglie un grande allenatore; quest’ultimo deve avere un grande staff per portare avanti le proprie idee. Nel caso della Viola versione 2014-15, tutto corrisponde perfettamente: un patron come Muscolino che ci mette passione e fa grandi sacrifici, un dirigente competente e preparato come Gaetano Condello ed un allenatore che ha vinto ovunque come Gianni Benedetto. L’ex coach di Matera ha voluto ed ottenuto come vice Stefano Vanoncini, tecnico emergente del basket italiano con alle spalle esperienze importanti ad alti livelli.  Vanoncini e la Viola. come è nata questa idea: “Credo da una idea di Gaetano Condello immediatamente sottoposta a Giovanni Benedetto e da lui approvata. Da parte mia una piacevole sorpresa che mi ha onorato. Un settore giovanile che vuole fare un salto di qualità: Come si interviene?” Prima di tutto studiando il lavoro fin qui fatto per metterlo a frutto. Poi cercando di intervenire con decisione nelle aree che necessitano di un miglioramento. Quello che mi viene chiesto dalla società è di contribuire a creare un collegamento fra la prima squadra ed il settore giovanile. Cercherò di mettere in pratica la mia attività di formatore degli allenatori perché questo possa avvenire. Una riflessione sul movimento nazionale giovanile:” Credo sia in grande crescita sia come entusiasmo che come qualità, il livello delle finali giovanili e delle squadre nazionali lo testimonia. Perché il basket ha perso appeal:”” Non so dare una risposta sicura a questa domanda, penso che in realtà il basket, fra le giovani generazioni, sia comunque molto seguito, probabilmente più a livello di NBA che di campionati nazionali ed europei. Forse tutti noi addetti ai lavori, stampa compresa, dovremmo chiederci cosa potremmo fare per compensare questa tendenza.” La Legadue e le sue regole possono far crescere i giovani italiani? “I giovani crescono nelle società lungimiranti con bravi allenatori. Per società ed allenatori di questo tipo le regole sono inutili, per gli altri solo un fastidio da aggirare.” Le esperienze di Vanoncini, i maestri ed il sogno nel cassetto: Diventato allenatore in una società storica votata al settore giovanile come Treviglio, ho seguito una carriera da assistente e capo allenatore in giro per l’Italia con la fortuna di alcune promozioni. Negli ultimi 10 anni assistente allenatore in serie A ed A2 con la gioia di aver visto tanti giovani giocatori affermarsi e l’onore di aver collaborato con tanti maestri di basket e di vita. Per non fare torto a nessuno citerei solo il più recente: Carlo Recalcati. Il sogno è quello di trovare la chiave del cassetto…”
di Giuseppe Dattola

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano