Strage di bimbi a Gaza. Colpita l’unica centrale elettrica

Un’altra intensa notte di guerra si è consumata nella Striscia di Gaza e quella tregua dei giorni scorsi di appena 12 ore, che sembrava far risplendere un barlume di speranza, invece sembra già un ricordo lontanissimo. Il ritorno ai combattimenti è stato segnato da una strage di bambini, forse la più orribile di tutte, poichè coinvolge esseri indifesi nati purtroppo nel posto sbagliato. Sarebbero infatti otto i bimbi uccisi in un parco giochi di Shati da un razzo e cinque i soldati israeliani morti. Israele però respinge le accuse e dirotta su altri la sua responsabilità: “Sono stati colpiti dai razzi di Hamas”.  Intanto il premier Netanyahu attacca l’Onu e lascia intendere che il conflitto con queste premesse non terminerà presto: “Non tiene conto della sicurezza di Israele, la guerra sarà lunga”. L’aviazione israeliana inoltre ha bombardato la casa di Ismail Haniyeh, leader di Hamas a Gaza, nel campo profughi di Shati, secondo quanto afferma il figlio: “Il nemico israeliano ha bombardato nella notte la nostra abitazione, in due attacchi”, dice Abed Salam Haniyeh in un comunicato. L’esercito invece fa sapere chd salgono a 53 i militari israeliani morti dall’inizio dell’operazione contro Hamas ed a giornata appena iniziata, sale ancora il bilancio delle vittime di oggi nella Striscia di Gaza: almeno 26 al momento, tra le quali figurano nove donne e quattro bambini. Secondo i servizi di soccorso palestinesi, ammontano ad almeno 1.113 i morti dall’inizio dell’offensiva israeliana. La guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha parlato in un discorso diffuso in diretta dalla tv di Stato definendo oggi Israele un “cane rabbioso” che sta commettendo un “genocidio” a Gaza ed affermando che il mondo islamico deve “armare” i palestinesi. L’unica centrale elettrica di Gaza è stata colpita la scorsa notte dall’aviazione israeliana ed i contenitori di combustibile sono in fiamme da diverse ore, ma al momento non è possibile spegnere l’incendio. La scorsa notte numerosi quartieri di Gaza sono piombati nell’oscurità, mentre oggi gli abitanti della Striscia hanno a disposizione in media solo due ore di corrente elettrica, a stento sufficienti per i bisogni primari, infatti chi può sopperisce con piccoli generatori di corrente elettrica a uso familiare. Agli oltre 200mila sfollati di Gaza su una popolazione di 1 milione e 800mila persone, se ne sono aggiunti nelle ultime ore altri 20mila poichè gli abitanti dei rioni di Izet Abed Rabbo e di Zaitun a est di Gaza, la scorsa notte hanno infatti ricevuto da Israele l’avvertimento di abbandonare immediatamente le loro abitazioni. 

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About the Author: Giulio Borbotti