Gaza, Obama esorta: “liberate il soldato israeliano rapito”, Hamas risponde: “non sappiamo nulla, soldato forse morto”.

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Si ritorna ancora a sparare nella Striscia di Gaza già da ieri quando, a poche ore dall’inizio del cessate il fuoco, la tregua tra Israele e Hamas torna ad essere un lontano miraggio, proprio mentre Tel Aviv annunciava che negli scontri un militare israeliano sarebbe stato fatto prigioniero da Hamas.”Non ne sappiamo nulla, forse è stato ucciso nei combattimenti”, replica inizialmente Hamas, continuando a ribadire la sua estranietà rispetto al presunto rapimento del militare israeliano, il sottotenente Hadar Goldin, di cui Tel Aviv l’accusa. Il movimento islamista, durante questa notte appena trascorsa, ha detto di non disporre di informazioni sul militare scomparso vicino Rafah, a sud della Striscia di Gaza, anche se l’organizzazione araba conferma velatamente la cattura. In una dichiarazione il gruppo afferma di non essere in contatto con i militanti che stavano operando in quell’area, nella parte meridionale della Striscia dove è stato dato per disperso il 23enne sottotenente: “Abbiamo perso i contatti con i militanti che hanno preso parte all’imboscata e riteniamo siano stati tutti uccisi nei bombardamenti. Supponendo che siamo riusciti a catturare il militare in combattimento, riteniamo che sia stato a sua volta ucciso”. Per il presidente Usa, Barack Obama, “Hamas è responsabile per la fine del cessate il fuoco”, e spiega che “sarà difficile metterne in atto un altro” senza la certezza “che Hamas possa rispettarlo” davvero fino in fondo, ma ribadisce anche per la controparte israeliana: “voglio vedere tutto l’impegno possibile nell’evitare la morte di civili palestinesi”. Contro Hamas pesa, comunque, la “condanna sull’uccisione di due soldati israeliani ed il rapimento di un altro soldato è inequivocabile”, afferma sempre Obama, il quale esorta “a liberare il prima possibile e senza condizioni il soldato rapito”. Come in ogni guerra che si definisca tale però, per vendicare una vittima ce ne vogliono sempre almeno cento e infatti sono almeno 101 i palestinesi uccisi da ieri a Rafah, nel corso dell’offensiva militare israeliana, in seguito al presunto rapimento di un soldato, probabilmente sequestrato nella stessa zona. Il nuovo bilancio è stato reso noto dai soccorritori locali e secondo fonti mediche palestinesi anche oggi, come negli ultimi 26 giorni, a Gaza si registrano decine di morti e centinaia di feriti, infatti altri 10 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza ed i corpi di cinque di loro sono stati trovati sotto le macerie di edifici rasi al suolo a Rafah, mentre altri 5 sono rimasti vittime delle granate sparate dai carri armati a Rafah Khan Younes, facendo arrivare il bilancio dei raid compiuti sulla Striscia ad almeno 72 morti e oltre 350 feriti.

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About the Author: Giulio Borbotti