Nuova tragedia nel Mediterraneo

immigrati-gommone1-300x22013:40 – A poche ore dal naufragio davanti a Tripoli, una nuova tragedia del mare, stavolta al sud di Lampedusa. Del gommone naufragato sono state salvate, dagli uomini della Marina Militare impegnati nell’operazione Mare Nostrum, 73 persone e recuperati 18 cadaveri, tutti uomini. In Libia, intanto, continuano le operazioni per recuperare i corpi nel naufragio al largo di Tripoli: finora ritrovati venti cadaveri, 170 i dispersi, tutti provenienti dall’Africa sub-sahariana. Le operazioni di salvataggio, da parte dei mezzi della Marina Militare, della Guardia Costiera e delle imbarcazioni civili, non si fermano. Da venerdì sono stati soccorsi 3.500 migranti tra uomini, donne e bambini. L’ultimo intervento si è concluso con 215 migranti, tra cui 55 donne e 38 minori, salvati e trasportati a bordo della nave militare “Fenice”. Sulla “San Giusto”, invece, i migranti sono quasi 900, oltre 500 dei quali soccorsi dai mezzi della Guardia Costiera e trasferiti sull’ammiraglia del dispositivo Mare Nostrum, e sulla “Sirio” si trovano 193 migranti soccorsi dalle motovedette dalla Guardia Costiera e i 73 che erano a bordo del gommone soccorso nella notte a sud di Lampedusa. E oggi nel porto di Reggio Calabria è arrivata la nave militare “Virginio Fasan” con a bordo i 1.373 migrati soccorsi nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia, 1.014 uomini, 200 donne e 159 minori. Tra di loro c’è anche il cadavere di un eritreo trovato già morto su un barcone sul quale viaggiava insieme ad un gruppo di conterranei. Secondo il piano dell’operazione predisposto 1.173 immigrati verranno condotti in altre Regioni, mentre 200 saranno ospitati in due strutture messe a disposizione dal Comune di Reggio Calabria.

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About the Author: Katia Germanò