Laboratorio Politico Patto Civico: l’impegno sul territorio

pattoIl Laboratorio Politico-Patto Civico, dopo circa un anno di lavoro che ha coinvolto un centinaio di persone, il 25 giugno 2014 si è presentato ufficialmente, sulla base di un progetto organico (Documento Programmatico) per il governo della città metropolitana. L’azione del LP-PC non era e non è «contro i partiti, ma al di fuori del sistema di potere dei partiti», sistema che ha portato a uno stato gravissimo di degrado sociale la città di Reggio Calabria, già prostrata da un enorme deficit finanziario e da gravi forme di corruzione amministrativa che hanno determinato il commissariamento del Comune.

Intento esplicito del LP-PC – che non a caso, pur volendo promuovere ogni forma di reale azionepolitica, ha escluso un impegno elettorale “diretto” – era quello di costituire un fattore di «coesione», un catalizzatore, tra tutte le forze sociali sane che operano sul territorio.

Purtroppo – dopo una reiterata serie di incontri con associazioni, movimenti e candidati – il LP-PC si trova costretto a manifestare una profonda preoccupazione per il quadro che sta emergendo: in particolare per la pericolosa frammentazione politica che le forze civiche e di centro-sinistra stanno vivendo, dividendosi al loro interno e moltiplicando le candidature invece di concentrarsi su un solo credibile candidato, col rischio reale che vinca invece un candidato semplicemente “presentabile” del centro-destra, quando è difficile negare che le candidature finora espresse da tale area politica siano del tutto estranee ai compromessi con le passate amministrazioni che hanno causato il disastro del c.d. modello Reggio.

A ciò si aggiunge il proliferare di pseudo-movimenti civici, che spesso nascondono solo il tentativo di riciclare vecchi personaggi della tradizionale politica locale. Stupisce pure che anche candidati più giovani e promettenti non esitino ad allearsi con personalità della vecchia politica presumendo con ciò di ottenere qualche vantaggio elettorale. Infine, non può ignorarsi che, in tale contesto incerto e confuso, cresca il rischio che una parte cospicua del voto di protesta dei cittadini venga accaparrato dalla facile demagogia di movimenti populistici nazionali con modeste radici locali.

Nonostante questa situazione – che potrebbe definirsi di irrazionale dispersione e autolesionismo delle forze civiche e di centro-sinistra – il LP-PC continuerà, in coerenza con il suo Statuto, non solo a rappresentare un luogo libero di discussione, a promuovere e aggiornare il proprio progetto (Documento Programmatico) per Reggio e a realizzare incontri sul territorio, ma soprattutto a spendersi generosamente per una collaborazione strategica di tutte le forze sociali e politiche sane presenti in città e in Provincia, ove realmente disponibili a un’autentica rottura rispetto alle passate amministrazioni comunali. Il LP-PC formula, anzi, un accorato appello a gruppi, associazioni, movimenti e candidati, affinché – mettendo da parte ogni personalismo e particolarismo – trovino un’intesa comune nell’interesse generale di una città che, pur metropolitana, altrimenti rischia di essere ri-consegnata alla stessa classe dirigente che, ben al di là del discutibile operato dei Commissari, ne ha realmente determinato degrado ed emarginazione.

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