Ventura “Insieme a Dattola” per Reggio ed i suoi pendolari

atam“Mercoledì ci sono state due ragazze svenute sull’autobus 117, durante la corsa dell’una. Io ero là perché sono un pendolare di quella linea, per chi non ha macchina ed abita a Sala e specialmente a Mosorrofa c’è solo quella scelta, io lo so perché lì ci vivo. Questi due malori sono stati dovuti al caldo di quella giornata di scirocco, il secondo forse ad un piccolo choc, ma sicuramente questi fattori non avrebbero portato ad alcun svenimento se il bus non fosse stato carico peggio di un carro bestiame. Le condizioni in cui viaggiamo noi pendolari è un qualcosa che va preso di punta”. Francesco Ventura, candidato indipendente “Insieme a Dattola”, conosce tanti dei problemi reggini perché li sperimenta sulla propria pelle. Uno di questi è sicuramente il trasporto di massa a Reggio, a prescindere se si sia in centro, in periferia, nel resto della provincia o al di là dello Stretto. “Sono convinto che se ci si sedessimo con calma ad un tavolo per rimodulare linee e percorsi degli autobus ascoltando gli autisti dell’Atam, che ne sanno molto più di qualsiasi teorico d’ufficio sul quando e dove una corsa raggiunga il proprio punto di rottura e collassi, l’efficacia del nostro sistema di trasporto e la qualità del servizio stesso migliorerebbero esponenzialmente – argomenta Ventura – Il problema qui è la costruzione di un nuovo piano di trasporti, cosa che con la forza di decisore pubblico sarebbe operativo in qualche giorno. L’Atam però è una polveriera sociale, rischia di implodere e fare danni, perché in questa azienda lavorano molte famiglie che attendono troppi arretrati per lavorare in maniera efficiente e serena. Il loro benessere, o malessere, si ripercuote sul servizio pubblico che erogano, e se loro non stanno bene, nessuno pendolare reggino potrà mai esserlo. Il Comune dovrà lottare a fianco di questi lavoratori su vari livelli, compreso quello regionale – conclude Ventura – Sulla vicenda di mercoledì ho scritto un articolo (Il bus da Reggio a Mosorrofa, quell’esodo chiamato 117) pubblicato su L’Ora Siamo Noi, testata erede dell’Ora in cui sino alla fine ho lavorato. Io ho scritto perché ne avevo la possibilità, l’opportunità di lottare per me stesso e per tutti quelli che hanno subito quella vicenda. Come candidato al Consiglio potrei fare di più, andare oltre ed essere utile ad ogni reggino, costruendo insieme le soluzioni ai mali della nostra Reggio”.

Comitato Elettorale per Francesco Ventura

Candidato indipendente “Insieme a Dattola”

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