Continua il balletto Italia-Ue. Intanto in Italia nel 2013 la crisi ha provocato 149 suicidi

italia vs europaI rapporti tra Italia e Ue si stanno facendo sempre più incandescenti. O cosi sembra. In effetti, in passato si sono già verificate situazioni del genere e, nonostante gli appelli e le prese di posizione, apparentemente dure, condite dalla solita retorica sull’austerità, il quadro generale non ha mai subito cambiamenti significativi, neppure di piccola portate. Per cui, il pensiero che i recenti avvenimenti possano rappresentare l’ennesima sceneggiata italo-europea si impone prepotentemente nelle menti della stragrande maggioranza del popolo italiano.

E cosi, se da un lato il Premier Matteo Renzi e il Ministro dell’Economia Padoan, insistono non solo sulla bontà della legge di stabilità ma anche sulla necessità di porre fine alle politiche di austerità e rigore che stanno ostacolando la ripresa, dall’altro il Presidente della Commissione, Barroso, chiarisce la propria posizione, nonché quella delle istituzione europea, affermando che “siamo per il massimo della flessibilità entro le regole di Patto esistenti”. “Quello che la Commissione sta facendo – ha continuato – è verificare se c’è o meno una deviazione particolarmente importante rispetto alle regole. La nostra decisione sarà presa la settimana prossima”.

A cosa porterà questo confronto non è chiaro. Per il momento al nostro Paese non resta che accontentarsi della lacunosa e contraddittoria  legge di stabilità, fortemente difesa da Padoan, ma accompagnata da una politica fatta di questioni di fiducia e 80 euro che, secondo l’Istat, contrariamente a quanto sostengono l’attuale esecutivo e la maggioranza che lo sostiene, non hanno influito positivamente sui consumi. Le vendite sono ferme e la fiducia di consumatori, famiglie ed imprese è in caduta libera. Dovrebbe fare più attenzione il segretario del Pd perché, continuando di questo passo, rischierà di essere soprannominato “Mr 80 euro”.

verona_operaio_tentato_suicidio_senza_stipendio_da_4_mesi-300x199Nel frattempo, si ritiene che nel 2013 il numero dei suicidi a causa della crisi sia fortemente aumentato, toccando la drammatica quota di 149, rispetto al 2012 che si era fermato a 89. Praticamente uno ogni due giorni, secondo quanto si apprende sul sito www.ansa.it, che riprende “i dati di una ricerca della LInk Campus University, contenuta nella Relazione 2014 del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse”, presentata oggi.

E per questi morti non c’è nessun sindaco che intende ribellarsi fino al punto di trasgredire la legge o, peggio, violare gli inaccettabili vincoli europei. Non si tratta, infatti, di omosessuali che intendono sposarsi e adottare bambini. Troppo rischioso, si avrebbe a che fare con gente – lobbisti, speculatori, banchieri, uomini d’affari – ben più potente ed influente del Ministro Alfano. E, ancora, non c’è nessun sindaco che prenda apertamente posizione contro la presenza del vincolo del pareggio di bilancio nella Carta Costituzionale.

Già, perché, purtroppo per il popolo italiano, c’è coraggio e coraggio.

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About the Author: Luigi Iacopino