Moratti dice addio all’Inter

Che il popolo interista se lo aspettasse o no, la notizia del “divorzio” fra Inter e Moratti arriva sul mondo del Calcio come una bomba. La rinuncia alla carica di presidente onorario da parte di Moratti, lascia Thohir nel caos. Il comunicato diffuso dalla Internazionale Holding  srl vede anche le dimissioni di Angelomario Moratti, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto. Il motivo della rottura tra Moratti e la società interista sarebbe da attribuire agli ultimi episodi legati alla passata gestione. Informazioni rese note lunedì scorso durante l’assemblea dei soci. Infatti, lo stesso Ceo, Michael Bolingbroke, assieme al presidente Thohir avrebbe dichiarato ai microfoni dei giornalisti, quali fossero le responsabilità del passivo (una cifra che si aggira attorno ai 100 milioni di euro) della passata gestione. Bolingbroke, indirettamente, avrebbe attribuito a Moratti pesanti rimproveri. Questo richiamo, probabilmente, a Moratti non è andato giù ed in poco tempo avrebbe dunque maturato la decisione di lasciare il campo. 

Nel trambusto di dichiarazioni, botta e risposta, a rincarare la dose di bile in Moratti si aggiungono le dichiarazioni di Mazzarri: “Non ho tempo di pensare a ciò che ha detto Moratti, quindi neppure a disperdere energie per rispondergli. Sono concentrato sul Saint Etienne. Voglio solo che i miei giocatori crescano sotto la mia direzione e rendano al massimo”. Una pugnalata alle spalle, penserà Moratti, che da presidente aveva puntato tutto su Mazzarri dopo l’esonero di Stramaccioni. Dopo la partita con il S. Etienne senza un accenno di gol da entrambe le squadre, Mazzarri torna sull’argomento Moratti: “Io e la squadra dovevamo solo concentrarci sul match. Non intendevo dire altro. Volevo solo che nessuno toccasse la squadra, in un momento di emergenza infortuni e difficoltà. Il resto sono state risposte ad altre domande”.  

Di sicuro, l’addio di Moratti segna una data storica sul calendario dell’Inter e del calcio italiano.

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