Renzi, un sabato diviso tra Leopolda e Cgil

sede pd25\10\2014 – Civati e D’Attore non affiancheranno Renzi alla Leopolda. Come hanno avuto modo di chiarire, preferiscono la compagnia della Cgil e dei lavoratori, giovani e meno giovani, ai cosiddetti potenti, anch’essi giovani e meno giovani, che si riuniranno assieme alla maggioranza del Pd in quel di Firenze. La Leopolda, giunta tra l’altro alla quinta edizione, comunque, è già iniziata ieri e il Premier Matteo Renzi ha subito colto l’occasione per chiarire e ribadire qualche concetto importante. La Lepolda, secondo il leader del Pd, non deve essere intesa come un partito o, peggio, come una corrente, quanto piuttosto come una specie di “garage” che, a parte i collegamenti con l’americano Steve Jobs, è anche il luogo in cui “la macchina è ferma e bisogna farla ripartire”, il luogo dove si è messo in moto il complesso meccanismo che ha portato l’ex sindaco di Firenze, e coloro che lo hanno sostenuto – sia quelli della prima ora sia chi si è aggiunto in seguito, dopo averlo duramente criticato – alla guida del Paese.

Matteo Renzi inaugura la 78° Fiera del Levante a Bari“Siamo partiti da 0, ci siamo presi il partito, siamo al governo del Paese, stiamo facendo quello che volevamo, abbiamo smentito tutti – ha tuonato Matteo Renzi – Ma non serve a niente se non smentiremo il luogo comune che l’Italia è irriformabile, lo pensano a Bruxelles, a Roma, dietro l’angolo, sono dovunque”. Nei prossimi giorni saranno istituiti tavoli di discussione e verranno elaborate proposte, oltre ogni ideologia e anche oltre la stessa idea di sinistra, attraverso una partecipazione fortemente trasversale. Insomma, per farla breve, tutto e il contrario di tutto che, rimandando all’idea di un calderone insapore ed incolore, una sorte di macedonia con tutti i frutti conosciuti, come tale, sembra richiamare alla mente la celebre citazione “cambiare tutto per non cambiare niente”.

cgilQuesto, comunque, è il giorno in cui Renzi ritiene con sicurezza di aver ottenuto l’ok dell’Europa in merito alla manovra economica. Dubbi a parte, Renzi ha rassicurato che, se per un verso, l’Italia continuerà a seguire la strada delle riforme, per altro verso, in Europa “nelle prossime ore sarà chiuso quello che dovrà essere chiuso”. Resta, tuttavia, un grosso nodo da sciogliere, ovvero la manifestazione di oggi della Cgil che ha garantito la presenza di migliaia di lavoratori per protestare contro la legge di stabilità e che, come detto, vedrà la partecipazione di un pezzo, seppur piccolissimo, del Pd.

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About the Author: Luigi Iacopino