La sconfitta di Scafati è solo un incidente di percorso

logo_viola-01-015di Giuseppe Dattola – Peccato viene da dire perché la Viola ha steccato un quarto e mezzo ma, alla fine, ha rischiato di vincere anche a Scafati dopo una grande rimonta nei cinque minuti finali quando i reggini erano andati sotto anche sul meno quattordici. L’orgoglio neroarancio e finalmente una difesa attenta hanno riportato i ragazzi del patron Muscolino sul meno tre e palla in mano ma l’ultimo possesso è stato fatale ed i campani hanno chiuso la gara con delle ottime percentuali dalla lunetta. Il rammarico resta perché Scafati non è sembrata per nulla superiore ad una Viola che conferma la forza di un gruppo che ha delle grandi potenzialità ma che ha lasciato per troppo tempo l’iniziativa agli avversari che, dal canto loro, dovevano dare delle risposte alla società dopo una settimana tumultuosa cominciata con l’esonero dell’allenatore Ponticiello, sostituito dall’esperto Putignano. Scafati ha giocato due quarti perfetti offensivamente trascinata da uno scatenato Simmons ma la Viola non si è fatta abbattere ed ha riaperto l’incontro. Come detto, i possessi decisivi sono stati a favore dei padroni di casa che festeggiano la seconda vittoria stagionale mentre i reggini rimangono a quota sei dietro la coppia Ravenna-Omegna appaiate a quota otto e Treviso, unica compagine a punteggio pieno. A fine gara, arriva il commento di coach Benedetto. “ “Non abbiamo avuto fortuna – è il pensiero dell’ex coach di Matera – Scafati ha giocato estremamente bene fin dall’inizio e ci ha messo in difficoltà più di una volta. Sapevamo dover giocare in un campo difficile e di affrontare una compagine molto  attrezzata, per questo abbiamo fatto delle scelte tattiche che purtroppo non ci hanno premiato. Già dalla seconda frazione abbiamo cambiato qualcosa con alcuni inserimenti, ma la loro fisicità ci ha limitato. Infine abbiamo cercato di arrivare nella parte più importante del match, in cui generalmente si decidono le gare ovvero l’ultimo quarto, a meno di dieci punti di distacco e ci siamo riusciti. Alla fine quando dovevamo recuperare solamente 3 punti una oggettiva svista arbitrale ha dato palla a Scafati e lì si è deciso il match. Purtroppo non abbiamo portato a casa i due punti ma anche questo pomeriggio – conclude l’allenatore neroarancio  – si è vista una Viola caparbia che non molla mai e che fino alla fine, anche quando lo svolgimento della gara non rema a favore, non molla mai. Questo particolare aspetto è  una caratteristica preziosa di questa squadra: non molla mai”.

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