Marco Polimeni: Ardis e Fondazione Campanella, cosa ne pensano i candidati governatori?

fondazione campanellaIn campagna elettorale parlare della centralità del sistema universitario catanzarese in funzione delle prospettive di crescita culturale ed economica dell’intera Calabria sembra quasi scontato, nell’ambito di una riflessione programmatica a lungo raggio. In questa prospettiva si colloca il mio appello ai candidati alla presidenza della Regione, di tutti schieramenti a seguire con determinazione risolutiva, una volta alla guida di Palazzo Alemanni, due vertenze aperte che si inseriscono nel fragile tessuto sociale locale come monito costante agli errori di una politica poco accorta che deve recuperare. I dipendenti della Fondazione Campanella licenziati e i lavoratori dell’Ardis non possono essere lasciati al proprio destino come prezzo di un cambiamento che, comunque, ha bisogno di equità sociale per essere credibile. I lavoratori dell’Ardis  rischiano di diventare l’agnello sacrificale del  passaggio delle funzioni per il Diritto allo studio  dall’Ardis, ente strumentale della Regione Calabria,  all’Università Magna Graecia di Catanzaro. I dipendenti della Fondazione Campanella sono ad un passo  dal baratro, assieme alle famiglie dei pazienti che da tutta la regione si rivolgono al Polo oncologico per ricevere una cura alle loro distruttive malattie. I candidati alla presidenza della Regione ci dicano espressamente cosa vogliono fare in merito, prendano una posizione chiara finalizzata a trovare una rapida e legittima soluzione delle vertenze aperte: non possiamo permetterci come comunità catanzarese il venir meno di nemmeno un posto di lavoro.

Marco Polimeni
Consigliere provinciale e comunale di Catanzaro

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