di Carlo Viscardi – Che dopo la caduta dell’ultimo governo Berlusconi e l’avvento prima di Monti, poi di Letta ed ora di Renzi, nel centrodestra ci fosse stata una “diaspora”, bè quello era evidente….
Dopo “l’esplosione” di quella che fu la “creatura” di Berlusconi, il PDL, sono nati partiti e partitini….
Le varie “anime” e le varie “prime donne” hanno creato i loro “mondi” a loro immagine e somiglianza….
Ora, dopo la grande crisi interna alla Lega, dovuta alle varie beghe giudiziarie, e l’avvento del nuovo segretario Matteo Salvini, è proprio lui a voler creare un nuovo “soggetto politico”.
Al quotidiano Libero dichiara : “Il programma sarà chiaro: taglio delle tasse, no a questa Ue, tutela della famiglia, no ai clandestini. Dopo Matteo Renzi non ci sarà il diluvio ma la ricostruzione; il mio è un progetto culturale, non un cartello elettorale”. E nelle dichiarazioni specifica che il suo ideale non sarebbe una sommatoria fra Lega FI ed NCD, ma mirerebbe ai contenuti, non un partito ma una “piattaforma politica” veloce ed agile pronta a sfidare Renzi ed il PD, non lasciando da parte Berlusconi ma non avendolo come leader…
Di certo una bella provocazione, uno stimolo ed una “scossa elettrica” per vedere di risvegliare un centrodestra ormai ridotto ai minimi e sopito, oppure condiscendente col governo…
Fino ad ora Salvini, da quando è stato eletto segretario della Lega, ha fatto di tutto per ridare fiducia al suo elettorato e riprenderselo dopo le varie peripezie a cui i vecchi dirigenti sono andati incontro, e ammettiamolo pure riscuotendo un certo successo… 
A stretto giro di tempo Laura Ravetto replica a Salvini mettendo in chiaro che a decidere una leadership sono i consensi che si coagulano intorno ad essa facendo presente come Silvio Berlusconi abbia sempre raccolto milioni e milioni di voti ed essendo pertanto ‘nei fatti’ il leader del centrodestra.
E il presidente del gruppo Fi al Senato Paolo Romani, facendo “quadrato” con la Ravetto sulla leadership berlusconiana sottolinea come il proposito di ricostruire il Centrodestra dai contenuti sia una buona idea, ma a non basare un progetto politico sulle paure della gente e su una tanto vecchia quanto facile caccia alle streghe, e ricordando che al segretario leghista di come il centrodestra sia nato negli anni 90 con la scesa in campo di Silvio Berlusconi…
Avrà ragione Salvini o i “conservatori”?
Di certo si sa che ormai il centrodestra non ha più una seppur minima leadership, e Berlusconi, volenti o no ha sempre un suo seguito e Salvini, si potrebbe dire che sullonda del “rottamatore” fiorentino, voglia rottamare il centrodestra…
Ci riuscirà?
Per ora dovrebbe iniziare a dare un corpo ed un nome a questa sua idea di “ nuovo soggetto politico” poi si vedrà.
SALVINI ROTTAMATORE DEL CDX?
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