di Ilenia Borgia – Non è la prima volta che l’Università della Calabria presenta dei progetti innovativi grazie al talento dei tanti studenti che periodicamente prepara. A stupire, questa volta, sono state dieci giovani studentesse che hanno inventato il primo olio in formato gel. Le caratteristiche del prodotto risiedono nelle proprietà salutari che presenta, la comodità d’utilizzo e l’impiego di materie prime di ottima qualità. Attraverso un metodo del tutto nuovo al mondo della produzione agroalimentare, l’olio in gel vede già una buona richiesta da parte del mercato. Non solo. Ciò che denota la particolarità dell’olio in gel non è solo l’unicità che possiede, ma lo studio che vi è dietro. Un meritato traguardo da parte di quella fetta di mondo femminile vicina allo studio, alla dedizione e l’amore per le proprie risorse territoriali. Il lavoro effettuato dalle studentesse di ingegneria alimentare dell’Unical racchiude in una semplice bustina molto più di un olio d’oliva, ma una storia: “Abbiamo pensato a tutti coloro che vanno di corsa e hanno poco tempo per la pausa pranzo: mamme, lavoratori, gente in viaggio”, come afferma una delle ingegnere durante un’intervista per Repubblica, “abbiamo aumentato la consistenza dell’olio d’oliva”, continua Mancina. “Il gel-oil aderisce ad esempio alle foglie di insalata evitando che scivoli via, così non rischia di ungere chi lo consuma”. Il progetto del gel-oil si classifica, così, al primo posto in Calabria per la competizione Start Cup 2014, ma si colloca ancor più nell’elenco delle più grandi soddisfazioni per le donne calabresi, che oggi più che mai, meritano di essere valorizzate per il talento che conservano.