Incontro Ordine Geologi Calabria con i candidati a Governatore

conf ordine GeologiL’Ordine dei Geologi della Calabria si è confrontato con i futuri governatori della Regione nel corso del convegno “Le risorse e i rischi naturali del territorio calabrese: le priorità del prossimo Governo regionale”, svoltosi il 12 novembre 2014 presso il Museo del Presente di Rende. Nell’incontro, moderato dal giornalista Attilio Sabato, sono stati trattati, da esperti del settore, argomenti riguardanti i rischi naturali, con particolare attenzione al rischio idrogeologico e al rischio sismico. I lavori, introdotti dal presidente dell’Ordine dei Geologi, Francesco Fragale, sono proseguiti con i saluti del sindaco di Rende, Marcello Manna, e del rettore Unical Gino Mirocle Criscri. Hanno relazionalto Paolo Cappadona, consigliere dell’Ordine Nazionale dei Geologi, Alfonso Aliperta e Domenico Belcastro, rispettivamente vicepresidente e consigliere dell’ORGC, Salvarote Siviglia, segretario generale dell’ABR, Gioacchino Lena, consiglio nazionale SIGEA, Giulio Iovine, responsabile CNR-IRPI di Cosenza, Salvatore Critelli, presidente del corso di laurea in scienze geologiche dell’Unical, Pasquale Versace, direttore Camilab (Dimes-Unical). Alla manifestazione sono intervenuti: Cono Cantelmi, Movimento 5 Stelle, Wanda Ferro, FI-Fratelli d’Italia e Casa della Libertà, Domenico Gattuso, l’Altra Calabria con Tsipras, Mario Oliverio, PD. Nel corso del convegno il Presidente dell’Ordine dei Geologi, Fragale, ha consegnato ai candidati a Governatore un documento contenente “Le 10 azioni prioritarie per la prevenzione dei rischi geologici”, chiedendo l’impegno concreto del prossimo governo regionale a contrastare i rischi geologici ed avviare una seria politica di prevenzione.

Le proposte dell’Ordine dei Geologi della Calabria

Le 10 azioni prioritarie per la prevenzione dei rischi geologici

  1. Emanazione di una L.R. organica sulla “Difesa del Suolo” che, tra gli aspetti fondamentali, preveda:

  • L’istituzione dell’ “Ufficio Geologico Regionale” (con valenza amministrativa di “Settore”)volto a:

  • fornire supporto alle altre strutture tecniche regionali, agli enti locali e sub-regionali in tema di difesa del suolo e rischio sismico;

  • coordinare e programmare le attività di prevenzione dei rischi geologici, piani di controllo e di monitoraggio;

  • definire una scala di criticità e priorità, quindi sovraintendere, con funzioni di indirizzo e controllo, la formazione dei programmi di intervento per la mitigazione dei rischi idrogeologici e sismici;

  • curare la costituzione di banche dati territoriali;

  • curare i rapporti di interscambio con le Università, gli Ordini Professionali, gli Enti di Ricerca, ecc.

  • Piena attuazione dei “Presidi Territoriali Idrogeologici Permanenti” (ex DGR n. 301 del 11/09/2013) che prevedano in pianta organica, con funzioni direttive, la presenza di professionisti specializzati (Geologi, Ingegneri ecc.) che svolgano attività di controllo e monitoraggio soprattutto nelle aree classificate a rischio elevato o molto elevato.

  • Realizzazione di un unico “Geoportale regionale dei dati territoriali”, secondo gli standard indicati dalla direttiva INSPIRE (2007/2/EC del 14 marzo 2007) e suo recepimento (D.Lgs. 32/2010), finalizzato all’esposizione e alla condivisione dei dati geografici prodotti dai differenti dipartimenti regionali, accessibili a tutti i soggetti interessati, sia pubblici sia privati.Al riguardo attualmente le attività del Centro Cartografico Regionale risultano sospese.

  1. Potenziamento della dotazione tecnica dell’Autorità di Bacino Regionale (Geologi, Ingegneri idraulici ed ambientali) finalizzato al definitivo Aggiornamento e Completamento del PAI (Piano Assetto Idrogeologico), che preveda (con particolare riferimento al rischio da frana) la copertura del 100% del territorio regionale.

  2. Emanazione di una L.R. per l’istituzione del “Fascicolo del fabbricato”, una sorta di “libretto sanitario” dell’edificio, finalizzato a valutare le reali condizioni sismiche, statiche, strutturali, geologiche, impiantistiche ecc.

  3. Redazione del “Piano Cave Regionale” (la Calabria è forse l’unica Regione in Italia a non esserne ancora dotata), delle “Linee guida regionali per la gestione delle terre e rocce da scavo” (DM 161/2012; art. 41bis L. 98/13) e dei “Regolamenti attuativi specifici per acque minerali e geotermia” (a media e bassa entalpia), da inserire nella L.R. 40/2010 “Attività Estrattive”.

  4. Aggiornamento ed approfondimento di dettaglio del “Piano di tutela delle acque” per la programmazione delle attività di studio e monitoraggio delle acque sotterranee finalizzate all’individuazione delle aree di salvaguardia e la costituzione del catasto delle opere di captazione.Aggiornamento del “Piano Regionale di Caratterizzazione Ambientale e Bonifica dei Siti Contaminati”.

  5. E’ necessaria la piena e definitiva attuazione della Legge sismica regionale 35/2009: controllo dei progetti.

  6. Pianificazione territoriale: è necessaria la piena e definitiva attuazione della LUR 19/02 e s.m.i. con l’obbligo improrogabile per i Comuni di dotarsi di PSC (o PSA) e dei Piani di Emergenza Comunale, nel rispetto della Legge 100/12.

  7. Potenziamento delle strutture tecniche regionali preposte al controllo dei progetti di cui alla L.R. 35/2009 (servizi tecnici decentrati – ex genio civile) attualmente fortemente carenti per quanto riguarda soprattutto la componente geologica. È indispensabile che, come avviene per la componente strutturale delle progettazioni sottoposte a controllo – la cui analisi istruttoria viene affidata inderogabilmente a ingegneri strutturisti – gli elaborati geologici a corredo delle suddette progettazioni e degli strumenti di pianificazione generale o attuativa, presentati per l’ottenimento del prescritto parere di compatibilità geomorfologica (ex art. 13 Legge 64/74), vengano esaminati da istruttori direttivi tecnici con la qualifica di Geologo, opportunamente formati.

  8. Legge Regionale 22/13 “Tutela e valorizzazione del Patrimonio geologico e speleologico”: approvazione definitiva della proposta di modifiche ed integrazioni, presentata dall’ORGC ed approvata dalla IV Commissione Ambiente della Regione Calabria, finalizzata a una maggiore valorizzazione delle georisorse (geositi ecc).

  9. Rischio gas radon: approvazione della proposta di L.R. “Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon” (n. 347/9^). Ilprogetto di L.R. non è stato mai approvato dalla Regione Calabria nonostante la Legge 241/00 obblighi le Regioni alla “Individuazione delle aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di radon”.

Il Presidente

Francesco Fragale

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