Il 16 Novembre reggino nel ricordo di Ciccio Franco

Ciccio FrancoSi è svolta, oggi come tutti gli anni, sul chilometro più bello d’Italia, la via Marina di Reggio Calabria, la commemorazione della morte di Ciccio Franco, uomo politico di destra, dirigente dell’allora Movimento Sociale Italiano (MSI) e sindacalista, nato a Reggio Calabria il 28 Marzo del 1930 e scomparso il 16 Novembre del 1991. Ciccio Franco, all’anagrafe Francesco Franco, è nella storia della città dello stretto in quanto è stato individuato come  “capopolo” durante i moti cittadini del 1970. Si deve a Franco il “recupero” del motto fascista Boia chi molla, divenuto presto lo slogan dell’insurrezione popolare reggina. Il 30 luglio 6.000  persone a piazza Italia ascoltarono gli esponenti del Comitato d’azione: parlarono Fortunato Aloi (MSI), Ciccio Franco della CISNAL, e l’industriale del caffè Demetrio Mauro. « Questa è la nostra rivolta, il primo passo della rivoluzione nazionale. », una frase celebre di Franco, che poi venne arrestato   insieme ad altri capi della rivolta con l’accusa di: istigazione a delinquere e apologia di reato per poi essere rimesso in libertà il 23 dicembre 1970. Nuovamente ricercato dalla polizia, nel febbraio 1971, fu per breve periodo anche latitante.  Celebre la sua citazione  « Specie nei quartieri popolari v’erano tanti ragazzi che ritenevano che Reggio potesse esser difesa dai partiti della sinistra o di centro-sinistra. commemorazione Ciccio FrancoE, dopo la posizione assunta dai partiti di sinistra e di centro-sinistra contro Reggio, questi ragazzi hanno ritenuto di dover rivedere la loro posizione anche politicamente. Molti, oggi, fanno i fascisti semplicemente perché ritengono che la battaglia di Reggio sia interpretata in modo fedele solo dai fascisti. » (Ciccio Franco intervistato da Oriana Fallaci nel febbraio 1971) fonte Wikipedia. Il 23 febbraio 1971 la polizia entrò in armi nel Rione di Sbarre,il quartier generale di Franco, la rivolta fu soppressa con la forza. Si candidò alle elezioni politiche del 1972, risultando eletto per il collegio di Catanzaro col 36,2% dei voti, un record per il suo partito MSI-DN. Da allora proseguì la sua battaglia per i valori comuni e per il bene della sua terra, tanto che  Ciccio Franco fu sempre rieletto al Senato nelle quattro legislature successive. E’ stato quindi depositato di fronte un buon numero di intervenuti, dagli esponenti della destra reggina, un mazzo di fiori davanti alle stele a lui dedicata che domina l’omonima Arena sul mare di Reggio Calabria.

 

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano