Ma quanto ci costa l’Europa: “I fondi europei: la solita bufala della politica italiana, anche se….”

italia vs europaUna, fra le tante storielle raccontate dai nostri politici desiderando di farle passare per cose serie, m’invoglia al riso più delle altre: “L’opportunità di sviluppo e innovazione è connessa ai fondi strutturali europei”. In soldoni, quando vengono riportati, e dipendendo dall’ ignoranza del politico che ne parla, le somme variano anche di più di un ordine di grandezza. Sicuramente, sono sempre tanti miliardi di euro. Talvolta complessivamente sono centinaia. Nei fatti, saranno oltre 453 Miliardi di €. dal 2014 al 2020. Una mucchio di soldi riservati a vari impieghi. Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, quello riservato agli stati europei che hanno un PIL pro capite inferiore al 25% del PIL medio pro capite nazionale, ha una assegnazione di 182 Miliardi. Perché mi viene da ironizzare quando sento Renzi o altri politici parlare sull’argomento? Beh. Nel 2013, la contribuzione italiana al bilancio UE fu di 17,15 Miliardi di €, contro un ritorno di 11,9. Nel 2012, versati 16, assegnati 10,7. Facile il totale, versati: 33 miliardi. Totale a noi assegnato: 21,6 miliardi. In pratica, questa “opportunità di crescita e innovazione” vale due, ma ci costa più di tre. E stiamo parlando dei due ultimi anni drammatici per la nostra economia. Ma lo stesso ragionamento vale anche per gli ultimi quindici anni: saldo negativo, continuatamente, per un totale di 42 miliardi dal 2001. Ovvio che c’è qualcosa non mi torna nel discorso entusiasta ed infervorato dei politici pro UE. Che possiamo fare quindi, come paese, per migliorare la nostra condizione? Beh. Frattanto, potremmo fare come ha fatto Cameron. Ha rotto tanto le scatole che gli hanno permesso una diminuzione del contributo dovuto per il 2014. Uguale a oltre 5 miliardi. Ma per chi metterà mano al portafoglio per i pareggiare questo assottigliamento alle entrate? Gli altri 27 della UE? Tutti, in proporzione al PIL, come si dovrebbe? No. Noi, indubbiamente provetti mediatori, ce ne siamo accollati oltre 1067 milioni. La Germania, invece, ne metterà solo 326. Chi contratta a Bruxelles queste cose? Nomi e cognomi, grazie. Potremmo pensare: forse abbiamo negoziato molto bene magari le assegnazioni previste dal piano 2014 – 2020. Ma quando mai. La Repubblica Ceca ha ottenuto 22 Miliardi. L’Estonia, inferiore della metà della cittadinanza di Roma, 3,6 Miliardi: è come se gli estoni ne avessero avuto 200 Miliardi, se paragonati ad un stato di 60 Milioni di abitanti come l’Italia. I campioni indiscutibilmente, e di gran lunga, sono i polacchi (38 Milioni abitanti): 77,6 Miliardi assegnati. Italia: 33 Miliardi in totale. Ne verseremo fra i 112 e i 126. Saranno pure di meno se il PIL Italiano seguiterà a diminuire. Il fatto che l’Italia contribuisce come e quanto un grande florido stato , significa…..che è un grande e ricco paese. Magari a nostra insaputa, ma sembrerebbe che sia proprio così. Grandioso! Diciamolo all’ Eurostat che ha redatto una panzana, affermando che tra i paesi europei solo Cipro riesce a fare peggio dell’Italia. – Le assegnazioni implicano il dovere di impiegare i fondi entro l’intervallo di assegnazione. Dopodiché, decadranno. Noi siamo i fuoriclasse europei nella competizione nell’inettitudine di usare i fondi. E’ di questi giorni la comunicazione che ci sono circa 15 miliardi di euro da erogare, cioè da allocare, entro il 2015. Mission impossible: quanti Tom Cruise ci vorrebbero. Perché? Per diverse ragioni. C’è la laboriosità delle procedure previste sia nell’ambito comunitario che nell’ambito nazionale e non trascurabile la frammentazione del processo deliberativo. Ed infine c’è la ragione, a mio avviso, più importante di tutte: in Italia abbiamo il brutto vizio di far da sé senza appoggiarci a chi effettivamente sa e quindi la maggior parte dei progetti vengono rigettati . Ma siamo sempre pronti ad accusare il politico ( Demi Arena) che non è della propria estrazione politica come se non fosse interessato a utilizzare questi fondi. E’ la politica locale che si augura che questi fondi vengano effettivamente destinati a infrastrutture e progetti che servono al nostro Paese e non a dei generici capitoli di spesa o nebulosi progetti. Aiutiamoci a spenderli.

PepGiann

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