Entra in vigore la normativa europea 2013 bis, che vieta ai gestori dei pubblici esercizi l’uso di oliere e obbliga di tenere sulla tavola la bottiglia d’olio dotato di tappo speciale anti rabbocco. I trasgressori rischiano fino a 8mila euro di multa e rischiano la confisca del prodotto. La legge mira a fermare le frodi sull’olio, che penalizzano i consumatori e il mercato extra-vergine italiano, portando in tavola oli di provenienza non precisata, o allungandoli, facendoli passare come prodotti extra-vergine.
Coldiretti, che sul tema ha portato avanti una lunga battaglia precisa: “le novità per il prodotto simbolo della dieta mediterranea non si fermano, però, al tappo antirabbocco, in quanto è prevista anche “una più accentuata rilevanza cromatica rispetto all’etichettatura degli oli che siano prodotti con miscele provenienti da uno o più Stati, così da mettere in guardia il consumatore sulla diversa qualità e composizione merceologica del prodotto”.
Le norme a tutela dell’extravergine made in Italy arrivano in un momento di difficoltà produttiva: quest’anno la produzione nazionale di extravergine dovrebbe scendere del 35% a circa 300mila tonnellate.