Buona la prima per L’Officina dell’Arte. Applausi a scena aperta

officina dell'arteBuona la prima per l’Officina dell’Arte che, ieri sera al teatro “Siracusa”, ha registrato il suo primo tutto esaurito. Sono partiti con una grande sfida, fondare una nuova compagnia teatrale, e sfidare l’inesorabile destino di chi sceglie di “abbracciare” l’arte e farne il proprio pane quotidiano. Ma il team capitanato dal maestro Peppe Piromalli ce l’ha fatta e in un gremito teatro Siracusa conquista il pubblico catalizzando la sua attenzione per due ore piene di spettacolo. La commedia in tre atti, “I due signori…della signora”, per la regia e adattamento di Malaspina, Britti, Piromalli, ha messo a nudo le debolezze, le fragilità, l’ironia e la quotidianità di uomini e donne diventati “oggetti” di travolgenti eventi e, a tratti, molto divertenti. In platea, insieme al pubblico, i rappresentanti della Fita (Federazione Italiana Teatro Amatori) ideatori del Premio “Bronzi di Riace” che hanno esaminato lo spettacolo per poi decidere a quale compagnia locale andrà il premio messo in palio. Una commedia brillante che si forgia di un copione che per la struttura raddoppia gli equivoci, richiede tempi e incastri perfetti e, nel manovrare questa macchina, interpreti e regista non sbagliano un colpo. Curata nei minimi dettagli la scenografia, interamente realizzata dal team Officina, così come i costumi di scena. Eccellente il cast composto da un’affascinante Patrizia Britti (nei panni della moglie Marta), un esuberante e capzioso Peppe Piromalli (Giorgio Tromba, l’ex marito), un irresistibile pignolo Antonio Malaspina (Adolfo Titubante), un divertente Agostino Pitasi (zio Vescovo), una travolgente e sensuale Tiziana Romeo (cameriera Irina), un’elegante Mariella Fortugno (Susanna Allegri, amica di famiglia), e tutti hanno risposto alla perfezione, evidenziando una padronanza ed un affiatamento di una squadra la cui unica parola d’ordine è “far ridere”. Ma la “mission possible” Officina dell’Arte non finisce qui. Sette appuntamenti, uno al mese sino a Maggio, che porteranno in riva allo Stretto artisti locali e non, protagonisti di serate uniche e indimenticabili tra la magia della musica moderna e classica, il cabaret, la commedia. Ad aprire le danze, come detto, saranno gli attori dell’Officina per poi lasciare la scena il 18 Gennaio al musicista Domenico Severino con “Le grandi canzoni italiane” accompagnato sul palco dalle percussioni di Francesco Surace e dalle chitarre di Peppe D’Agostino; il 22 Febbraio sarà la volta del Nuovo Teatro Aquila con “B&B di sabato”, commedia brillante il cui adattamento e la regia sono di Roberto Mandica; il 15 Marzo a stregare il pubblico ci penserà l’Orchestra Filarmonica Giovanile con “Non solo Classica”, dirigono i Maestri Dario Siclari e Francesco Pepè; Venerdì 17, Sabato 18 e Domenica 19 Aprile alle ore 20.30 torna nella sua città natale dopo il successo dell’anno scorso, l’attore Gennaro Calabrese con il nuovo show “Torno a scuola, un anno dopo” insieme all’attrice Valentina Paoletti e al corpo di ballo Valeria Palmacci e Licia Cricchi; Domenica 24 Maggio chiuderà la rassegna l’Officina dell’Arte con l’esilarante commedia “Tredici a tavola”, per la regia e adattamento di Malaspina, Britti, Piromalli. Al via il nuovo countdown per lo spettacolo musicale di Gennaio.

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano