di Fabrizio Pace – E’ ufficiale il presidente del consiglio, Matteo Renzi, ha annunciato che la Capitale italiana sarà una delle candidate per ospitare i Giochi Olimpici del 2024. “Abbiamo bisogno di aiutare lo sport ad aiutare l’Italia. Il nostro Paese troppo spesso sembra rassegnato. Sembra aver ridotto la propria ambizione”. Il processo di selezione si concluderà solo nel 2017, quando a Lima (Perù) verrà annunciata la location scelta tra le partecipanti e già si hanno le prime indiscrezioni su quali potrebbero essere le città sfidanti più “pericolose”. Pare che in Germania stiano decidendo tra Amburgo e Berlino, sembra che anche l’Australia e il Qatar daranno un nome così come USA e Russia, insomma una bella sfida, alla quale l’Italia dato la sua adesione per prima. Da gennaio 2015 partirà il Comitato promotore sotto la guida di Giovanni Malagò. E’ un desiderio che molti coltivano da dopo l’edizione romana del 1960, in questi ultimi anni, il comitato olimpico (CIO) ha approvato nuove regole che rendono l’organizzazione più sostenibile per i Paesi ospitanti. Questo, a detta di Renzi, potrebbe rendere la candidatura di Roma sostenibile anche per un paese in difficoltà come l’Italia. Certo bisognerà tenere a distanza di soliti “comitati d’affari” romani e non solo dato che se il progetto su Roma Capitale verrà scelto ne godranno i benefici anche Firenze, Napoli, Milano e parte della Sardegna. E’ proprio su questo punto che esprime criticità il leader della Lega. Matteo Salvini – intervistato da Affaritaliani – molto scettico dichiara: “È una follia perché stiamo ancora pagando i debiti dei Mondiali di Nuoto e a Torino ci sono ancora dei palazzi di cui non si sa che cosa fare”. Il suo pensiero probabilmente va ai cittadini romani che dopo gli scandali attuali di Mafia Capitale vorrebbero vivere una città più efficiente, cono strade sistemate, scuole e ospedali funzionanti. Di sicuro il l’Italia ha necessità di partecipare ad eventi di interesse mondiale prestigiosi come Expo o le Olimpiadi ma forse si poteva aspettare ad annunciare la candidatura italiana al chiarimento delle attuali vicende in cui è invischiato il Comune capitolino. Così sembra quasi che si tenti di distrarre la gente ormai arrivata al limite di sopportazione. Una domanda sembra d’obbligo, perché qualche anno fa Monti ritenne l’evento non realizzabile in Italia ed oggi che la situazione economica nazionale appare forse più grave Renzi da il suo consenso? Chi dei due ha fatto la scelta giusta sulle spalle degli italiani?
