PAROLA D’ORDINE RITMO! … ALTRE PROMESSE DA MATTEO RENZI

Renzi

di Carlo Viscardi – Fino a un paio di governi fa’ il premier in carica Monti, affermava di vedere la luce in fondo al tunnel, il dopo Monti, Letta affermava che la fine della crisi era vicina e si intuivano i segni.
Oggi il premier in carica Renzi nella conferenza stampa di fine anno, durata quasi due ore e mezza afferma che il nostro paese è ripartito!!!
Da notizie ANSA si legge : “ L’Italia si è rimessa in moto, ora la sfida nel 2015 è farla correre, C’è senso di preoccupazione, stanchezza, sfiducia nel Paese: non è solo un fatto economico, ma culturale, civile, sociale. Ma io sono sicuro ancor più di febbraio che non solo l’Italia ce la può fare ma che ce la farà senza ombra di dubbio; il 2015 sarà decisivo, ma non è un termine perentorio è un termine impegnativo…”
Viene reso noto che il jobs act non verrà applicato ai dipendenti pubblici, classiche riforme all’italiana dove le riforme hanno differenti applicazioni e velocità fra pubblico e privato, ma il premier si affretta a rassicurare che fra il febbraio ed il marzo prossimi venturi verranno messi a punto interventi sui dipendenti pubblici “dichiarando guerra” ai fannulloni, come li definisce il premier, anche se nelle sue dichiarazioni non nasconde che in Consiglio dei ministri la proposta di togliere la norma sui dipendenti pubblici è stata lanciata da lui stesso….
La precedente domanda nonché dubbio rimane e non viene per nulla debellata.
L’ormai affermata abitudine di lanciare slogan in ogni occasione non viene smentita e infatti viene rilasciato, l’ennesimo slogan o “parola d’ordine” che è “RITMO!”, mantenere un ritmo adeguato, cercando magari di aumentare la velocità della ripresa che, sinceramente viene vista solo dal governo, oppure chi sta scrivendo è talmente miope da non vederla….renzi-ascolta
Fra i vari argomenti abbracciati dal premier nella conferenza stampa possiamo vedere l’ennesima promessa di approvazione della legge elettorale entro gennaio 2015, sarà mantenuta questa volta?
Ma una dichiarazione è da sottolineare, infatti sempre dalle notizie Ansa, possiamo leggere una presa di posizione nel bene e nel male delle scelte e non scelte politiche ed economiche fatte nel corso degli ultimi 10 mesi del suo governo: “C’e’ un impegno morale, se falliamo la colpa sarà tutta mia, se ce la facciamo ha vinto l’Italia. Nessun alibi, meglio essere giudicato arrogante che disertore” una dichiarazione dal gusto un po’, come dire, “retrò”….
Sarà mantenuta?
Lo vedremo nel corso del 2015 dove la maggior parte dei nodi o saranno sciolti oppure verranno al pettine.

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