Fiamma Tricolore: Latorre-Girone: la ‘vera’ Italia non vi ha dimenticato’

Marò liberi Reggio CalabriaSiamo giunti alla fine dell’anno e gli italiani si preparano a festeggiare l’arrivo del nuovo e con esso i buoni propositi. Ma c’è chi invece, da ormai più di due lunghi anni, si ritrova lontano dalla propria famiglia e dalla propria Patria. Sono i nostri Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, rinchiusi nelle galere indiane e pazienti di una “Giustizia” che latita o ancora peggio si mostra indifferente. Proprio per questo, nelle prime ore del 31 dicembre, in tutta la Calabria sono apparsi diversi striscioni con recanti la scritta: “Latorre-Girone: la “vera” Italia non vi ha dimenticato. Per mare per terram.” Un’azione coordinata che ha trovato l’adesione di diversi movimenti e realtà della destra sociale e non conforme calabese. Il movimento AlPoCat a Catanzaro e la sezione Brutia, Rossano non Conforme, tutte le sezioni presenti sul territorio calabrese dei movimenti Forza Nuova e Fiamma Tricolore.  Un atto di denuncia-solidarietà, che in questi giorni di feste vuole dimostrare la piena vicinanza ai due soldati, ma non solo, puntare il dito contro le nostre istituzioni, colpevoli di aver abbandonato i nostri connazionali. Facciamo un rapido excursus della vicenda.  I due Marò, vengono accusati dell’omicidio di due pescatori indiani, al largo delle coste di kerala, in quanto presunti pirati. Il fatto accadde in acque internazionali e secondo le norme del diritto internazionale, la giurisdizione deve essere trasferita in Italia applicando le sue leggi. In barba a tutte le convenzioni internazionali, lo Stato indiano con un comportamento arrogante decide di detenere illegalmente nelle sue carceri i due marò. Li vuole processare a tutti i costi. Questo è l’incipit di una vicenda che nel suo svolgersi prende la connotazione di una vera tragedia. Sappiamo tutti del vergognoso “ping pong” diplomatico, il ritorno “illusorio” in patria per poi ri-abbondare i due militari. L’allora ministro degli esteri Giulio Terzi, dichiarò che rinviare i due fucilieri In India fu un errore dettato da ragioni economiche. La colpa fu interamente dall’ex premier Monti, pressato dall’ex ministro Passera, che decise di barattare i destini di Latorre e Girone per gli accordi commerciali con il paese Indiano. Una linea diplomatica, di totale incompetenza e silenzio, che continuò con l’esecutivo Letta, e che anche ora con il “nuovo che avanza” di Matteo Renzi non sembra intravedere un cambio di rotta della vicenda. Anzi, nulla cambia. C’è un minimo comune denominatore di tutti questi governi: la mancanza di sovranità della nostra nazione, dove gli accordi economici e gli interessi della finanza internazionali decidono le sorti di due uomini e della reputazione del loro paese. Gli Italiani non ci stanno e non possono essere equiparati ai loro rappresentati. La “vera” Italia, vede in Latorre e Girone due esempi di dignità, onore e fierezza. Affrontare la tragica vicenda, con la schiena dritta e senza fare un passo indietro. Gli italiani non possono lasciare da soli i loro connazionali, e proprio per questo i muri di tutte le città calabresi sono stati ricoperti di manifesti che chiedono la Libertà di Massimiliano e Salvatore.

Carmelo Rigano, addetto stampa segreteria provinciale Movimento Sociale Italiano – Fiamma Tricolore

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