Terrorismo: sale la tensione in Belgio. In Nigeria possibile intervento speciale di Usa e Gb

polizia antiterrorismoContinua a salire la tensione in Belgio sul fronte del contrasto al terrorismo. Secondo quanto è stato divulgato dalle Istituzioni nazionali e da alcuni organi di stampa, l’importante operazione iniziata poco prima che scattassero le sei del pomeriggio di ieri e che ha portato all’arresto di un terrorista e alla morte di altri due suoi compagni, tutti e tre pronti a colpire, è stata la diretta conseguenza di indagini avviate da alcune settimane. Sarebbe anche emerso che i soggetti era sotto controllo da tempo e che l’attenzione delle forze dell’ordine, intelligence compresa, è concentrata anche su altri individui, potenziali pericoli per la sicurezza interna e l’incolumità dei cittadini. La tensione all’interno del Paese sta attraversando, pertanto, una fase di inasprimento, soprattutto a causa dell’alto numero di cosiddetti “foreign fighters” che attualmente si attesterebbe a quota 400. Sono ancora in corso operazioni in tutta la Nazione, soprattutto in alcune aree considerate a rischio infiltrazione.

Logo_of_Boko_Haram.svgSul fronte internazionale, invece, all’attenzione su Siria, Iraq e Yemem, si sta affiancando anche quella sulla Nigeria, terra africana già martoriata da problemi di varia natura, al cui interno, infatti, si sta fortemente radicando la presenza del fondamentalismo islamico. Nelle ultime settimane si è assistito ad un intensificarsi della strategia stragista perpetrata dal gruppo terrorista Boko Haram, che si è reso protagonista di atti atroci di violenza, come l’attacco ad interi villaggi e l’impiego di inconsapevoli bimbe kamikaze. Stati Uniti e Gran Bretagna, secondo quanto emerso sulla base di quanto dichiarato dal segretario di Stato, John Kerry, starebbero studiando un possibile intervento speciale per porre fine a questo problema.

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About the Author: Luigi Iacopino