Ieri al telegiornale della principale rete della Tv nazionale è stato intervistato l’imam radicale britannico, Anjem Choudary. Queste le sue parole così come anche riportato da molti altri media nazionali .”Chi offende il Profeta è condannato a morte” e “anche l’Italia è nel mirino” , poi “Le nuove vignette di Charlie Hebdo sono un atto di guerra dell’Occidente”, ha aggiunto anche “se l’Italia continua a provocare il mondo islamico andando a portare aiuti al suo nemico o insultando il Profeta, ci saranno conseguenze anche da voi. Un giorno conquisteremo Roma. Vivrete tutti sotto la legge islamica. Lo so al 100%”. Una riflessione sorge spontanea ai più attenti, siamo divenuti, noi occidentali (un termine che raggruppa così tante genti) così tanto garantisti e democratici da permettere che ci minaccino di morte direttamente durante un’intervista in TV ? E’ questa la forma di integrazione che vogliamo portare avanti? La nostra pazienza contro la loro intolleranza? La nostra apertura mentale contro il loro oscurantismo? Fino a che punto vogliamo continuare a non vedere che gli estremisti islamici hanno un solo ed unico scopo, quello di distruggere e sottomettere (così come “candidamente dichiarato dall’Imam) la nostra civiltà? Mentre noi li integriamo o quanto meno ci proviamo, offrendo loro spazi per pregare o per ritrovarsi, loro (i fondamentalisti) cospirano contro di noi. In altri paesi perseguitano e uccidono i cristiani bruciandone le chiese. Non è una questione di evoluzione culturale, la loro storia è antica quanto la nostra se non di più. E’ un alibi che spesso ci hanno voluto imporre. Il fanatismo religioso deriva da una distorta lettura ed interpretazione del Corano e da un osservanza cieca di precetti temporalmente lontani. Occorre dialogare con la parte sana dell’Islam affinché siano i musulmani stessi che emarginino e annientino quella parte numericamente piccola ma dominante che vuole muovere guerra la mondo in nome di Allah.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.