La crisi greca e dell’eurozona entra di prepotenza fra gli argomenti dominanti del vertice G20 in corso a Istanbul. Esclusa la cosiddetta opzione Grexit, ovvero l’ipotesi dell’uscita del Paese dall’euro, si cerca una possibile via d’uscita dallo stallo sul debito, una prima timida apertura su una soluzione ponte che potrebbe dare tempo ad Atene ma che dovrà passare al vaglio dell’Eurogruppo di mercoledì. Un’ipotesi di compromesso finora sempre esclusa dall’Ue, ma che i questo caso, si auspica di trovare un accordo che metta assieme la volontà degli elettori greci, che votando Tsipras hanno dato uno schiaffo alle missioni di monitoraggio della troika, e le regole dell’Eurozona che chiedono ad Atene di firmare un nuovo programma di assistenza. I piano a breve termine, infatti, potrebbe assomigliare al “finanziamento-ponte” chiesto da Atene, ma anche all’estensione dell’attuale programma di assistenza finanziaria monitorato dalla troika. Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, promette che: “oggi Atene attuerà il 70% delle riforme chieste e definisce un dovere” per tutti trovare l’intesa”(fonte ansa). Tuttavia i mercati non si fidano di Tsipras, che ieri, presentando il programma del suo governo, dichiarava “fallito” il protocollo proposto dai creditori Ue-Bce-Fmi, ribadendo il “no” a un nuovo accordo e chiedendo, appunto, un prestito-ponte. E così la Borsa di Atene chiude con un nuovo, forte calo (-4,75%), le banche – sulle quali oggi si è abbattuta la scure di Moody’s che ha tagliato il rating di 5 istituti – vanno a picco (Piraeus -14%, National -9%), lo spread s’impenna sopra i 1.000 punti e il decennale ellenico torna sopra il 10%. Scende anche l’euro, a 1,13 dollari, le altre borse europee vanno giù con Francoforte a -1,69% e Milano a -1,9%. Stamane, ad Atene, arriva il segretario generale dell’Ocse: Angel Gurria, che incontrerà il ministro Varoufakis e giovedì il premier Alexis Tsipras.
Grecia: G20, si cerca soluzione ponte esclusa l’opzione Grexit
