Ue a Grecia: “non esiste un Piano B”

jeroen dijsselbloemNon sembrano essere valsi a nulla i tentativi di mediazione tra il Governo greco, guidato da Alexis Tsipras, e le istituzioni europee, affiancate dal fondo monetario internazionale. Probabilmente non sarebbe neppure idoneo parlare di mediazione, giacché il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, pur sostenendo di non voler imporre nulla alla Grecia, resta fermo sulla propria posizione: il Governo ellenico deve chiedere un’estensione del programma di aiuti entro giovedì. Questa, infatti, sarebbe la condizione vincolante affinché si possa attuare la seconda fase della flessibilità: un’imposizione, pertanto, non diretta ma comunque sottintesa.

Ue a Grecia: “non esiste un Piano B”

grecia uePerché, ipocrisie a parte, sono le stesse istituzioni europee a ribadire che non esiste alcun piano B. Sul fronte europeo, quindi, è ormai chiaro che si sta lentamente ma inesorabilmente aprendo un nuovo fronte di crisi, dopo la questione ucraina, con Mosca che nei giorni scorsi, tra l’altro, si è dichiarata pronta a concedere aiuti ai greci. La situazione, in poche parole, non lascia presagire nulla di confortante perché sul complesso scacchiere geopolitico europeo situazione diverse tra loro rischiano di condizionarsi pesantemente, rendono ancora più difficile la risoluzione di entrambe le controverse questioni.

tsiprasIpotesi futuristiche a parte, sta di fatto che il Governo greco pare del tutto intenzionato a non accettare quello che viene percepito a tutti gli effetti come un ultimatum. Alexis Tsipras, che inizialmente ha avuto modo di chiarire che quello che serve non è il denaro, ma margini di tempo maggiori, ha poi ribadito definitivamente la posizione delle autorità elleniche, ovvero il rispetto delle promesse elettorali e il rigetto delle minacce alla democrazia greca. La morale della favola è che molto probabilmente, con buona pace della Germania che parla di irresponsabilità da parte di Atene e preme affinché vengano rispettati gli impegni assunti in precedenza per poi passare a discutere di proposte concrete, non ci sarà nessuna firma a favore un’estensione del programma di aiuti. La situazione, quindi, resta in bilico e gli incontri previsti per i prossimi giorni saranno fondamentali.

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About the Author: Luigi Iacopino